ANCONA – La Regione Marche coprirà i costi sostenuti dalle imprese agricole per interessi passivi e oneri maturati negli interventi di promozione previsti dal Psr (Programma di sviluppo rurale) e realizzati tramite le associazioni dei produttori.

Il contributo “una tantum” ad azienda compenserà gli addebiti superiori a 200 euro, fino a un massimo di 10 mila euro. A disposizione ci sono 600 mila euro, stanziati dalla “Piattaforma 210”: la manovra straordinaria regionale per la ripartenza post Covid-19, con 50 misure economiche e 210 milioni di euro disponibili.

I prestiti interessati a beneficiare dell’aiuto sono quelli sostenuti dalle associazioni dei produttori per promuovere sul mercato interno la qualità alimentare. “Il sostegno regionale servirà a compensare la riduzione di liquidità che impedisce la copertura degli interessi e degli oneri maturati sui prestiti contratti dalle associazioni, che sono le beneficiarie della misura – spiega la vicepresidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura – Le quote compensate sono quelle imputate alle imprese associate dopo il 2 febbraio 2020. Un aiuto concreto per agevolare le aziende agricole che hanno investito sul futuro prima dell’emergenza Coronavirus”.

Tutte le domande ammissibili verranno finanziate dalla Regione, in quanto non sono previsti criteri di selezione.


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