ASCOLI PICENO – Il 16 luglio  in tutta Italia è il Cpl Day, la giornata convocata da Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil per chiedere il rinnovo dei Contratti Provinciale del Lavori Agricolo.

“Il settore dell’Agricoltura e del Florovivaismo rappresenta un settore chiave per tutto il Paese, e ancora di più nelle province di Ascoli e Fermo. Proprio per questo oggi, come in tutta in Italia in occasione del Cpl Day, abbiamo deciso di esprimere con forza la necessità che si avvii il confronto per arrivare al rinnovo del Contratto Provinciale che attende da troppo tempo – si legge in una nota dei sindacati – In questo settore infatti, oltre al Contratto Nazionale, che regola alcuni aspetti del lavoro, da sempre si porta avanti una contrattazione di livello provinciale che migliora e definisce quanto previsto dalla contrattazione nazionale. Di particolare importanza è l’aspetto del salario, che viene definito anche a livello provinciale. Già a fine 2019, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno inoltrato alle Associazioni Datoriali maggiormente rappresentative delle imprese agricola la piattaforma con le principali rivendicazioni dei lavoratori del settore per iniziare la trattativa. Purtroppo da quella data ad oggi la trattativa è rimasta immobile e non siamo ancora riusciti ad incontrare la parte datoriale per discutere le nostre proposte”.

Daniele Lanni per la Flai Cgil, Gabriele Monaldi per la Fai Cisl e Eugenio Zallocco per la Uila Uil dichiarano: “Non è possibile tenere bloccato il confronto. Questo contratto provinciale riguarda più di 4 mila e 500 addetti, che sono i braccianti che operano nelle province di Ascoli e Fermo. Riteniamo che sia il momento di rinnovare il contratto nella direzione indicata dalla nostra Piattaforma”.

Continuano i sindacalisti delle federazioni agricole: “Le nostre richieste sono chiare. Le nostre province, di Ascoli e Fermo, hanno bisogno di un aumento importante delle retribuzioni, per colmare il gap che ci separa dalle altre province della Regione Marche. Inoltre vogliamo aprire una discussione sui diritti e le tutele dei lavoratori del settore, che sono da accrescere e rafforzare. Chiediamo inoltre l’istituzione immediata della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, garanzia di legalità per tutto il territorio. Queste sono solo alcune delle proposte che abbiamo già avanzato alla controparte e sulle quali chiediamo di iniziare subito una discussione”.

Concludono i sindacalisti di Flai, Fai e Uila: “Il settore agricolo ha dimostrato, ancora di più durante l’emergenza sanitaria, di essere un settore strategico per tutto il Paese, e i lavoratori hanno dimostrato, anche in questo periodo, il solo fortissimo senso di responsabilità e professionalità. Ora chiediamo alle Associazioni della Aziende di riconoscere tali sforzi e dare finalmente seguito al rinnovo del Contratto”.


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