ASCOLI PICENO – La Polizia di Stato ha condotto di nuovo in carcere il cittadino marocchino che, un mese e mezzo fa, si rese protagonista di una violenta rissa ad Ascoli Piceno, nella centrale Piazza del Popolo, in cui rimasero coinvolte sei persone, tutte poi arrestate in flagranza di reato dalle pattuglie della Squadra Volanti della Questura e del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri.

Dalla Questura aggiungono: “E’ accaduto ieri, 28 luglio, quando il malvivente, agli arresti domiciliari, è stato raggiunto a casa dagli investigatori della Squadra Mobile, che gli hanno notificato un provvedimento emesso dal Tribunale ascolano, con cui il Gip ha deciso di aggravare quella misura restrittiva, disponendo la traduzione dello straniero dalla propria abitazione al carcere di Marino del Tronto”.

“Il motivo dell’inasprimento della pena ha trovato origine nella perdurante condotta criminale dell’uomo che, insofferente ai controlli previsti per chi si trova agli arresti domiciliari, pochi giorni fa ha apostrofato in malo modo e minacciato l’equipaggio di una Volante, che si era recato a casa sua per verificare che tutto fosse in regola – aggiungono dalla Questura – Quel modo di agire che mal si addice a chi si trova ai domiciliari è stato segnalato dalla Squadra Mobile alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno e, dopo qualche giorno, il Gip ha ritenuto sussistere le condizioni per riportare l’uomo in carcere, dove ora si trova”.

 


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