ANCONA – La ripresa dei contagi al coronavirus preoccupa le imprese marchigiane, ancora alle prese con la ripartenza dell’attività dopo il lungo lockdown.

Secondo il Centro Studi Cna Marche, che ha elaborato i dati Unioncamere-Anpal, sull’impatto che ha avuto il Covid sulle imprese marchigiane, la regione non è ancora uscita dall’emergenza e nuovi provvedimenti di chiusura avrebbero effetti pesantissimi sul sistema produttivo regionale.

Su un campione di 41.170 imprese marchigiane, il 62,1% ha ripreso l’attività a regime ridotto mentre il 29,8% è tornato a regimi simili a quelli precedenti il lockdown e l’8,1% fatica a ripartire e valuta la chiusura delle attività. Il 48,5% delle imprese che hanno subito una riduzione di attività prevede di tornare ai livelli precedenti l’emergenza solo entro giugno 2021. Il 19,1% prevede una diminuzione degli addetti nei prossimi mesi. La chiusura forzata ha però accelerato la trasformazione digitale delle imprese: 23,5%, tra marzo e giugno, ha adottato piani di investimento a questo scopo.


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.