CALDAROLA – Il 15 settembre è terminata una rassegna importante nelle Marche, una kermesse che ha unito musica e bellezze ambientali ma anche architettoniche.

Parliamo di RisorgiMarche: oggi è terminata l’edizione 2020 a Caldarola con il concerto di Brunori Sas insieme a Neri Marcorè. All’interno del Borgo, che porta ancora le ferite del sisma 2016, sono stati esauriti tutti i posti disponibili presenti in rispetto delle norme anti-Covid e del distanziamento sociale.

Una bella cornice di pubblico. Prima dell’esibizione sono saliti sul palco i promotori della rassegna, Neri Marcorè e Giambattista Tofoni. L’artista di Porto Sant’Elpidio, ma ascolano di adozione, ha affermato: “Quest’anno abbiamo voluto in qualche modo portare avanti la kermesse, contrassegnata dall’emergenza Coronavirus, e siamo soddisfatti della buona riuscita e della risposta da parte del popolo di RisorgiMarche. Futuro? Potrebbe diventare un Festival d’incontro, man mano che la ricostruzione va avanti nelle aree marchigiane. Valuteremo prossimamente una possibile evoluzione”.

Quest’annno, infatti, a causa del Covid, la rassegna è stata organizzata a numero chiuso all’interno dei borghi marchigiani e in luoghi all’aperto con ingressi contingentati (a pagamento al prezzo di 5 o 20 euro a scelta), con anche qualche escursione nella natura aperta.

Il concerto di Brunori Sas e Neri Marcorè è stato accompagnato da applausi e coretti da parte del pubblico presente. Durante l’esibizione il noto cantautore di Cosenza ha raccontato qualche aneddoto scherzando su qualche sua ‘bizzarra’ abitudine: “Mi piace molto stare a casa, ma gradisco anche l’aggregazione sociale e vederla direttamente dal balcone. Mi mancava, sotto il lockdown, vedere la gente sotto, quello sì”.

Sono stati eseguiti i brani più conosciuti e noti del cantante cosentino, accompagnato dall’organizzatore di RisorgiMarche e gli applausi, canzone dopo canzone, sono diventati sempre più scroscianti.

Una degna chiusura per un Festival che, nonostante le note difficoltà, ha dimostrato ancora una volta di funzionare oltre ad una buona organizzazione.

Un aiuto sempre gradito da commercianti e cittadini delle aree marchigiane ancora ferite dal terremoto 2016.


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