MONSAMPOLO DEL TRONTO – 34.000 KWH: a tanto ammonta la fraudolenta sottrazione scoperta e denunciata dai militari della Stazione Carabinieri Forestali di San Benedetto del Tronto.

Dall’Arma picena dichiarano: “L’indagine è stata avviata nel mese di agosto 2020, quando i Carabinieri Forestali si sono resi conto di anomali collegamenti vicino al contatore dell’energia elettrica e della forzatura dell’apparecchio stesso. Sospettando che la manomissione dei collegamenti fosse stata compiuta al fine di prelevare illegalmente energia elettrica i militari provvedevano a richiedere una verifica tecnica al personale di E-Distribuzione e ad avviare attività info-investigativa al fine di accertare l’identità dei responsabili”9

“In esito a tali attività emergeva che l’ultimo contratto regolare per la fornitura di elettricità era stato chiuso nel mese di novembre 2015 e che sino al mese di agosto 2020 risultava prelevato un quantitativo di energia per un importo complessivo stimato superiore ai 6.500 euro e che, nel periodo di riferimento, il casolare è stato abitato da due soggetti che non sono stati in grado di giustificare i consumi di elettricità” aggiungono i militari.

I Carabinieri Forestali concludono: “A seguito dell’attività di indagine condotta sono stati individuati tre responsabili del fatto/reato che sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno per ‘Furto di energia elettrica aggravato da violenza sulle cose’ previsto e sanzionato dal combinato disposto degli articoli 624 e 625 del Codice Penale che prevede, in caso di eventuale condanna, la reclusione da due a sei anni e la multa da 927 a 1.500 euro”.


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