ASCOLI PICENO – Dopo la sosta per fare spazio alle nazionali, l’Ascoli Calcio si prepara a tornare in campo domani 17 ottobre quando alle 14 sfiderà il Frosinone di Nesta allo stadio “Stirpe”.

“In queste due settimane di sosta ci siamo allenati molto bene -le parole di mister Bertotto alla vigilia del match – siamo riusciti a fare lavori che prima per ovvi motivi, legati alle tempistiche, al mercato ancora aperto e alla rosa non completa, non si potevano sviluppare. Avevo detto che non sarebbero mai dovute mancare consapevolezza e capacità di saper stare in campo, aspetti entrambi che abbiamo dimostrato molto bene nelle partite con Brescia e Lecce. L’altro aspetto, su cui stiamo lavorando moltissimo, è la fase realizzativa perché finora abbiamo dimostrato di saper arrivare davanti alla porta, ma abbiamo concretizzato molto meno rispetto alle nostre capacità”.

“In queste due settimane abbiamo fatto un buon lavoro – prosegue il tecnico bianconero – c’è stata grandissima intensità negli allenamenti e i ragazzi hanno risposto molto bene, sono soddisfatto dell’approccio che hanno, sempre professionale, e della capacità di essere diventati squadra in pochissimo tempo. Adesso è il momento di svoltare perché nel gruppo sento che c’è consapevolezza e questa deve tramutarsi in quel qualcosa di ulteriormente positivo, che abbiamo già dimostrato di saper fare. Se ripenso alle due partite già disputate, meritavamo oggettivamente più punti. Sono convinto che la squadra da qui in avanti farà davvero bene”.

“Domani avremo di fronte un Frosinone – continua Bertotto – che è attrezzato per obiettivi importanti; noi stiamo crescendo e sono convinto che potremo dire la nostra. Nesta? E’ sempre piacevole giocare contro un ex collega e compagno di squadra in Nazionale, è un ragazzo che ho sempre stimato, c’è un buonissimo rapporto, ma domani non scenderanno in campo Nesta-Bertotto, ma Frosinone ed Ascoli. Mi preme che l’Ascoli dimostri in partita quello che vedo negli allenamenti. Il modulo? Al di là dei numeri, conta la filosofia e l’approccio al lavoro quotidiano. Dal momento che sotto questo aspetto ho una squadra forte, mentalizzata e duttile, vedrete che le cose create in origine avranno la giusta collocazione”.

Sono 21 i convocati: Leali, Ndiaye, Sarr; Brosco, Corbo, Gazhoini, Pucino, Spendlhofer, Sini; Cavion, Eramo, Gerbo, Kragl, Sabiri, Saric; Bajic, Cangiano, Chiricò, Matos, Pierini, Vellios.


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