ASCOLI PICENO – Seconda sconfitta consecutiva per l’Ascoli che perde 1-0 in casa contro il Pordenone di Tesser; ospiti che dopo il vantaggio di Scavone al 39′ sfiorano più volte il raddoppio negato dalle parate di Sarr e dal rigore calciato alto all’89’ da Ciurria. Per i bianconeri, complici le molte assenze, netto passo dietro sul piano del gioco.

“Nel primo tempo siamo partiti bene con un’idea di gioco che fosse funzionale agli uomini che avevo a disposizione – afferma a fine gara il tecnico bianconero Valerio Bertotto – non voglio parlare di quelli che non ho, così come non ne ho parlato alla vigilia del match. Il problema secondo me è che dobbiamo arrivare a fare le cose con molta più forza e molta più determinazione, ci è mancato il guizzo il finale, il dettaglio che fa la differenza e ti permette di portare a casa il risultato finale. Sarr ha fatto una grande partita con due tre parate importanti, sono contento per lui perché se lo merita, è un ragazzo per bene ed un ottimo portiere. Calo fisico nel secondo tempo? Assolutamente no, è un discorso di predisposizione mentale nel voler determinare qualcosa di diverso nella partita, tutti i dati che analizziamo ci dicono che nei secondi tempi non c’è un calo fisico”.

Gerbo? – continua Bertotto – Volevo dare più densità a centrocampo ed evitare le palle imbucate che possono fare male, volevo un ampio sbocco sulle fasce con due esterni e Kragl che saliva e una difesa discretamente statica. Abbiamo cambiato tre volte durante la partita per ovvi motivi, nel secondo tempo Kragl ha giocato da punta esterna, anche se parlare della partita tattica in questo momento penso sia l’ultima cosa. Se mi sento discussione? Io penso solo a lavorare, la prima cosa che mi hanno detto a Coverciano è che una panchina ha le ruote, non è un problema sentirmi in discussione né subire momenti di difficoltà, faccio questo da una vita. Sono convinto che il nostro lavoro darà i sui frutti, è una squadra giovane che va plasmata, è una squadra che ha tante caratteristiche singole che arrivano da tante realtà diverse; questo è bello e positivo ma a tutto va dato un tempo e noi lavoriamo affinché questo succeda. Sicuramente sia io che i ragazzi vorremo avere 10/12 punti ma nella vita ci vuole anche pazienza“.

“Vittoria importante e meritata, abbiamo dominato la partita dopo un primo tempo equilibrato – le parole dell’allenatore del Pordenone Attilio Tesser – abbiamo trovato il gol e nel secondo tempo ci sono due pali e dei salvataggi sulla linea, poteva finire in goleada invece l’abbiamo portata fino in fondo sull’1-0. C’è stata un po’ di paura dopo il rigore sbagliato di subire qualcosa come spesso capita, i fattori positivi sono stati comunque tantissimi”.


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