ASCOLI PICENO – “Servizi preventivi e controlli mirati hanno consentito ai Carabinieri di Ascoli Piceno di irrompere in un casolare della periferia ascolana, sorprendendo un trentenne di origini albanesi, in Italia senza fissa dimora, intento a prendersi cura di una piantagione indoor di marijuana”.

Lo dichiara il Comando Provinciale di Ascoli, in una nota stampa diffusa il novembre: “Cinque stanze a piano terra completamente adibite a serra con 1.500 vasi di piante e un impianto sofisticato di illuminazione e irrigazione da un pozzo attiguo all’abitazione, ben organizzato dall’uomo con tanto di riscaldamento a parete, rilevatori di temperatura ed umidità”.

Dall’Arma ascolana aggiungono: “Il trentenne, colto nella flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente, dopo le formalità di rito, è stato tratto in arresto e posto a disposizione della Magistratura ascolana. L’abitazione, insistente in un contesto isolato, è stata sottoposta a sequestro penale così come l’intero impianto e lo stupefacente rinvenuto per un valore di decine di migliaia di euro”.

“L’azione dei Carabinieri, attenta e aderente ai bisogni del territorio, continuerà a tutela della cittadinanza. Tutti sono, pertanto, invitati a chiamare subito il 112, ovvero recarsi personalmente in caserma per esporre denunce o soprusi di ogni genere, nonché contattare telematicamente l’Arma anche attraverso il sito www.carabinieri.it” concludono dal Comando.


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