ANCONA – “Abbiamo chiesto al Servizio Sanità di validare tre protocolli per le cure cliniche: il primo con l’uso dell’ozono, il secondo con l’impiego della idrossiclorochina e il terzo con una pratica già eseguita nei reparti Marche Nord di Pesaro con l’uso di plasma di soggetti guariti dal Covid-19″.

Queste le parole, riportate dall’Ansa, dell’assessore alla Sanità delle Marche, Filippo Saltamartini, a margine del Consiglio regionale straordinario sul tema Covid-19.

“Abbiamo chiesto di uniformare i protocolli di cura clinici e i protocolli di cura domiciliare – si legge nella nota dell’agenzia di stampa – Il protocollo deve essere unico. L’azienda sanitaria unica regionale (Asur) è stata sollecitata ad uniformare protocolli anche di cura domiciliare con l’introduzione di nuove medicine come appunto la idrossiclorochina”.

“E’ stata bandita dall’Aifa – ha affermato l’assessore regionale – ma evidenze scientifiche nuove dimostrano una loro utilità, come successo ad esempio per il protocollo utilizzato per il presidente americano Trump. Anticorpi monoclonali? Noi – ha detto l’assessore ai giornalisti – abbiamo acquisito protocolli che si praticano a livello internazionale, li abbiamo sottoposti al comitato etico e al Servizio Sanità al vaglio dei nostri scienziati, ricercatori e medici che non sono secondi a nessuno per qualità professionale”.


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