ANCONA – “E’ una importantissima notizia per 130 comuni di 4 regioni la bollinatura da parte della Ragioneria dello Stato all’inserimento nella legge di bilancio 2021 di 30 milioni di euro l’anno 2021 e 82 milioni annui a decorrere dal 2022 per procedere alla stabilizzazione del personale che sarà il motore della ricostruzione nelle quattro regioni del cratere”. Così la presidente di Anci Marche e sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, coordinatrice delle Anci regionali coinvolte nel sisma del Centro Italia sulla notizia che costituisce “passaggio fondamentale nel percorso che porta allaa ricostruzione”.

“Premia – aggiunge –il lavoro del Coordinamento interregionale delle Anci regionali di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo e dei membri della cabina di regia col contributo prezioso del Commissario alla Ricostruzione Legnini ed in sinergia con gli uffici di Anci nazionale”.

“La stringente necessità – conclude – di effettuare la piena stabilizzazione del personale e fornire dunque ai comuni le risorse umane necessarie ad accelerare il percorso di ricostruzione oggi segna un passaggio fondamentale nel suo iter lungo ma fondamentale”.

Si è svolta nella mattinata di oggi, 18 novembre, la Cabina di coordinamento sisma convocata dal Commissario Legnini per discutere di tre slot di ordinanze in fase di lavorazione. La prima è relativa a norme per la ricostruzione privata, rinviata di qualche settimana perché il commissario stesso ha manifestato la necessità di approfondirne alcuni aspetti assieme alle categorie professionali che sono coinvolte nella ricostruzione.

Relativamente al secondo provvedimento, che tratta di ricostruzione pubblica, la Regione Marche ha dato l’intesa alle proposte della struttura commissariale ma proponendo alcune modifiche. Tra queste, in particolare, un emendamento che impegna il Commissario a proporre dei bandi standardizzati per l’affidamento delle progettazioni pubbliche, già forniti preventivamente della validazione da parte di Anac, in modo tale da velocizzare le procedure che oggi rallentano la ripartenza delle opere pubbliche.

La terza bozza di ordinanza è quella che riguarda i poteri speciali conferiti al Commissario con un recente decreto.

“Assieme al presidente Acquaroli – spiega l’assessore alla ricostruzione Guido Castelli – abbiamo chiesto che l’esercizio dei poteri straordinari fosse comunque subordinato all’intesa con le Regioni, che non saranno estromesse dalla partita dei nuovi poteri del commissario che potrà agire in deroga sulla ricostruzione. Come da sempre affermiamo, riteniamo fondamentale la concertazione della filiera istituzionale per la programmazione dell’opera di ricostruzione”.  L’assessore Castelli ha anche evidenziato come, nello schema della Legge di bilancio dello Stato, non sia stato previsto il super bonus maggiorato che rappresenta una delle azioni a cui il commissario Legnini e le Regioni tengono di più. “Conte si era impegnato a inserirlo anche per gli anni 21 e 22 – aggiunge Castelli – ma non se ne vede traccia. Il Commissario Legnini ha chiesto di coordinarci per ottenere, insieme alle Regioni e in maniera corale, questo risultato”.


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