ASCOLI PICENO – Si è svolto questa mattina, 25 novembre, in videoconferenza un incontro con i rappresentanti degli enti gestori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali marchigiane (Rsa, centri per disabili, strutture per minori, case alloggio) a cui ha partecipato l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, il direttore generale dell’Asur Marche, Nadia Storti, la dirigente regionale del Servizio Sanità, Lucia Di Furia. Al centro della riunione un primo confronto con l’assessore per fare il punto sulla situazione in emergenza e sulle prospettive per arrivare ad un’uniformità di livelli di servizi sul territorio. Tutti hanno espresso il ringraziamento per la disponibilità dell’assessore Saltamartini all’ascolto delle problematiche e auspicato l’attivazione di un tavolo operativo costante di confronto.

In apertura di riunione le richieste delle strutture sono state introdotte dal referente maggiormente rappresentativo dei gestori delle Strutture per Anziani che raccoglie circa 10 mila utenti e circa 7 mila operatori, Mario Vichi che, dopo aver premesso che “la situazione nelle strutture socio-sanitarie non è drammatica come nella primavera scorsa, ha riassunto tre principali priorità su cui chiedono un intervento della Regione Marche: una definizione di linee regionali uniformi per effettuare tamponi e screening per gli operatori , la cui copertura di spesa non è omogenea sul territorio e le strutture non possono accollarsi i costi ma – ha sottolineato – che siano a carico del Servizio Sanitario regionale (anche le spese già sostenute e solo in parte rifuse attraverso una delibera regionale del luglio scorso)”.

Altra richiesta, il rinnovo dei ristori fino a fine emergenza a fronte di maggiori costi e minori entrate. Infine, la terza priorità riguarda la carenza di personale principalmente infermieristico dal momento che si sta già verificando un fenomeno di esodo dalle strutture verso gli ospedali che garantiscono una migliore retribuzione (fino al 40% in più rispetto al privato sociale). Vichi ha quindi sottolineato il grave rischio di rimanere senza OSS e senza infermieri.

Per queste istanze l’assessore Saltamartini ha ribadito “la forte attenzione e sensibilità della Regione Marche sui problemi delle strutture socio-sanitarie marchigiane. Vogliamo rivedere l’organizzazione di tutte le strutture per garantire un servizio pubblico omogeneo che consideriamo indispensabile per un welfare di qualità come abbiamo in programma, nell’ottica della massima tutela delle fasce deboli. La protezione della popolazione più fragile, intesa anche come tutela della dignità umana – ha proseguito – la considero un dovere costituzionale, prima ancora che un fatto culturale”.

Sul problema della copertura dei costi l’assessore Saltamartini ha assicurato “la massima disponibilità a trovare rapidamente le risorse per ristorare le spese sostenute in anticipo dalle strutture”. Saltamartini, dopo aver rilevato l’utilità dell’incontro improntato alla grande concretezza dei temi portati all’esame, ha rinnovato “la volontà di ascolto e di confronto sulle esigenze delle varie strutture proponendo una calendarizzazione di incontri successivi finalizzato prioritariamente alla rapida soluzione delle criticità sovra descritte”.

Lucia Di Furia ha precisato che attualmente non sussiste un problema di rimborso per i Dispositivi di sicurezza (Dpi) e che gli stessi sono stati già più volte distribuiti alle strutture (principalmente a quelle per anziani) sia nel primo periodo dell’emergenza continuando con la medesima procedura anche durante la seconda fase pandemica. Sui tamponi e i test interverrà la Regione attraverso l’Asur come azione di sanità pubblica per rendere il sistema omogeneo su tutte le Aree Vaste. Per quanto riguarda la carenza di personale infermieristico la dirigente ha informato che si stanno concludendo i corsi di formazione per infermieri da cui ne usciranno in numero notevole con la possibilità nel più breve tempo possibile di assunzioni anche nelle strutture socio-sanitarie.

La riunione si è conclusa con l’accordo a formare immediatamente dei tavolo di lavoro tematici, costituiti da rappresentanti degli Enti Gestori, Asur, Servizio Sanità e Servizio Politiche Sociali di Regione Marche, finalizzati alla rapida, concreta e condivisa soluzione delle principali criticità esposte.


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