FERMO – Si è conclusa alle prime ore dell’alba di ieri, 26 novembre, l’operazione denominata “Dust Debts” condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Fermo, impegnati da alcuni mesi a contrastare l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti in provincia.

Dal Comando raccontano in una nota stampa diffusa il 27 novembre: “A cominciare dal mese di aprile e fino alla fine di luglio scorso, i Carabinieri, sotto la direzione della Procura i Fermo, con una serie di servizi dinamici di osservazione, pedinamenti, intercettazioni e riscontri, sono riusciti ad arginare i canali di approvvigionamento lungo la costa maceratese e fermana e individuare gli spacciatori che smerciavano al dettaglio sostanze stupefacenti, cocaina e marijuana, nell’entroterra fermano”. 

“Al termine dell’attività, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Fermo, i militari, nei comuni di Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare, Porto San Giorgio, Pedaso, Fermo e Montegiorgio, hanno fatto irruzione nelle abitazioni di 6 soggetti (tre italiani, due macedoni e un albanese) di età compresa tra i 35 e 54 anni, nullafacenti e pregiudicati, provvedendo alla loro cattura  poiché ritenuti responsabili di spaccio continuato di sostanze stupefacenti in concorso tra loro – aggiungono dall’Arma – Con l’ausilio di alcune unità del Nucleo Cinofili Carabinieri di Pesaro e supportati dalla copertura aerea di un veivolo del 5° Nucleo Elicotteristi Carabinieri di Pescara, circa 50 Carabinieri del Comando Provinciale di Fermo hanno raggiunto i diversi obiettivi che sono stati meticolosamente perquisiti, comprese le relative pertinenze e veicoli nella disponibilità degli interessati”.

Dal Comando aggiungono: “L’operazione, che aveva portato nelle varie fasi già all’arresto in flagranza di due persone e alla denuncia in stato di libertà di ulteriori  tre soggetti italiani tra cui una donna (dell’età compresa tra i 26 e 52 anni), tutti residenti in ambito provinciale, ha permesso nel complesso di recuperare alcune centinaia di grammi di cocaina, hashish e marijuana, oltre a telefoni cellulari, schede telefoniche, sostanze da taglio, strumenti e materiale per il confezionamento degli stupefacenti e oltre 16 mila euro occultati in una abitazione, ritenuto provento di attività illecita”. 

“Nei confronti di uno dei macedoni, risultano irregolare sul territorio, da un riscontro dattiloscopico, si è anche scoperto essere pendente un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Ancona (sotto altro nome), poiché condannato alla pena di mesi 4 di reclusione, essendo stato riconosciuto colpevole di falso materiale commesso da privato” dichiarano dal Comando. 

“L’indagine ha permesso complessivamente di riscontrare oltre 320 cessioni di sostanze stupefacenti, identificare e segnalare alla Prefettura di Fermo 76 assuntori, a testimonianza di quanto diffuso è il fenomeno del consumo di sostanze stupefacenti in Provincia che interessa, in modo trasversale diverse generazioni. A riprova di questo, proprio durante la giornata di ieri, nel corso di una perquisizione è stato deferito in stato di libertà un uomo di 58 anni, poiché trovato in possesso di grammi 25 di marijuana e di detenzione illegale di munizionamento da caccia – concludono dall’Arma – Dopo le formalità di rito, il macedone gravato da ulteriore misura, è stato associato presso la Casa Circondariale di Fermo, mentre i restanti sono stati sottoposti agli arresti domiciliari”.


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.