ASCOLI PICENO – Sgominata, dalle Forze dell’Ordine, una banda criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti tra Abruzzo e Marche.

Nella mattinata del primo dicembre, in Questura ad Ascoli, si è svolta una conferenza stampa per il fermo di sei persone: “La Polizia di Stato ha sgominato un’organizzazione composta prevalentemente da cittadini di origine rumena, tutti facenti parte di un medesimo nucleo familiare, da un cittadino marocchino e da una giovane donna ascolana che, dopo essersi riforniti di sostanza stupefacente nella vicina provincia teramana, provvedeva a spacciarla al dettaglio nel capoluogo ascolano”.

Nella nota stampa diffusa, i funzionari raccontano: “Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno e condotte dalla Squadra Mobile di Ascoli Piceno, hanno consentito di accertare l’esistenza di un ben strutturato traffico di cocaina, gestito in maniera professionale dal gruppo. Nel corso dell’indagine, durata circa 6 mesi, gli uomini della Squadra Mobile ascolana hanno sequestrato oltre 120 grammi di cocaina ed identificato oltre 40 acquirenti di droga, quasi tutti ascolani, circostanza che lasciava intendere come il gruppo avesse quasi il monopolio dello spaccio di cocaina in città”.

“L’attività tecnica, ma anche i metodi classici di indagini quali appostamenti e pedinamenti, hanno consentito di delineare nel dettaglio l’attività di spaccio che, si  stima, abbia fruttato in poco meno di un anno guadagni per gli indagati per circa 150 mila euro – aggiungono dalla Questura ascolana – All’alba di stamattina gli uomini della Squadra  Mobile e delle Volanti di Ascoli Piceno, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara e del Gruppo Cinofili Antidroga della Polizia di Stato di Pescara, hanno dato esecuzione alle custodie cautelari emesse dal Gip di Ascoli Piceno, Annalisa Giusti”.

Dalla Questura concludono: “Sono stati arrestati e condotti presso la Casa Circondariale di Marino del Tronto un cittadino marocchino del 1981 e un un cittadino rumeno del 1990. Sono stati arrestati e posti agli arresti domiciliari un cittadino rumeno del 2000, una cittadina rumena del 1991, una cittadina rumena del 1996 e una cittadina italiana del 1998″.


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