ASCOLI PICENO – Il giorno dopo la notizia del sodalizio criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti nel capoluogo, stroncato dalle Forze dell’Ordine, si fa sentire un’importante autorità.

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Spaccio di cocaina dal Teramano all’Ascolano: sei arresti. In un anno 150 mila euro di guadagni

Il Questore di Ascoli, Alessio Cesareo, è tornato sul fermo compiuto dalla Polizia nei confronti di sei persone per spaccio di cocaina dal Teramano alla città delle Cento Torri con una nota diffusa il 2 dicembre: “L’operazione della Squadra Mobile della Questura di Ascoli Piceno non può considerarsi una mera operazione di polizia giudiziaria di contrasto all’odioso e pregiudizievole fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti. Infatti, gli elementi di prova sapientemente raccolti dagli investigatori della locale Squadra Mobile, hanno tratteggiato l’attività di un sodalizio, in prevalenza formato da cittadini stranieri, ben inserito nel tessuto cittadino e a contatto con rappresentanti della comunità urbana ai quali fornivano, all’occorrenza, la sostanza stupefacente richiesta, avendone cospicua disponibilità”.

” Le indagini tecniche, assolutamente non scontate e di facile realizzazione per le precauzioni che abitualmente il gruppo malavitoso metteva regolarmente in atto – prosegue il Questore – unitamente ai riscontri ed alla notevole attività informativa svolta a riguardo, hanno consentito alla competente Autorità Giudiziaria l’adozione di sei misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti da tempo dediti a tempo pieno a reperire ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti da reimmettere, in ogni momento se ne presentasse l’occasione, sulla piazza di Ascoli Piceno”.

Il Questore aggiunge: “La gravità e la mole degli elementi indiziari raccolti non è sfuggita all’attento vaglio dell’Autorità Giudiziaria, la quale nel condividere tutte le risultanze investigative ha formulato un’adeguata e precipua richiesta di misure cautelari ritenute congrue ed efficaci dal Giudice per le indagini preliminari. C’è molta soddisfazione nella Polizia di Stato per l’eccellente risultato conseguito dai colleghi della Squadra Mobile, nell’ottica di aver epurato la collettività da quei soggetti resisi protagonisti di una grave condotta antigiuridica che mina le fondamenta della nostra società, non risparmiando i più deboli e vulnerabili per età e situazioni soggettive”.

“In parallelo con l’azione penale, in maniera inflessibile verranno adottate da parte del locale Ufficio Immigrazione tutte le misure occorrenti per l’adozione dei provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale, riguardanti sia il cittadino extracomunitario (peraltro già oggetto di precipua misura oggetto di contenzioso amministrativo) che quelli comunitari – conclude il Questore Alessio Cesareo – L’attenzione rimarrà comunque alta per prevenire ulteriori fenomeni che possano mettere in pericolo la sicurezza urbana e garantire quei coefficienti di sicurezza che hanno collocato tra i primi posti, in assoluto, la nostra città”.

 


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