ASCOLI PICENO – “Oggi, dopo l’incontro ad Ascoli con i rappresentanti degli ordini e collegi delle professioni tecniche delle Marche, insieme all’assessore regionale alla ricostruzione Guido Castelli e ai rappresentanti dell’Usr, abbiamo incontrato gli amministratori di Arquata del Tronto, uno dei comuni maggiormente distrutti dal sisma, per porre le basi per la redazione di un Programma straordinario di ricostruzione”.

Così Giovanni Legnini, in una nota del 5 dicembre, Commissario Straordinario per la Ricostruzione: “Sono diverse centinaia i cantieri aperti negli ultimi mesi, nonostante le enormi difficoltà determinate dall’emergenza Covid, e siamo consapevoli di essere solo agli inizi del processo di ricostruzione. Oggi però abbiamo voluto lanciare un ulteriore segnale di fiducia facendo visita , con una certa emozione, ad un famiglia di Arquata che, dopo una lunga attesa, ha in questi giorni ricevuto il contributo per la ricostruzione della casa – aggiunge Legnini – Insieme, abbiamo rimosso lo striscione esposto su una parete che da anni ammoniva “non siamo a casa dal 24 agosto 2016”. Adesso Luisa, Carlo e le loro due figlie sono nelle condizioni di esercitare il loro diritto di tornarci per iniziare la realizzazione dei lavori della nuova abitazione”.

“Per accelerare il più possibile la ricostruzione post-sisma è fondamentale una interlocuzione sempre più scrupolosa con gli Ordini professionali, perché sono i tecnici a realizzare la ricostruzione”. Partendo da questo assunto, l’assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli, questa mattina in videoconferenza insieme al Commissario Straordinario Giovanni Legnini, ha avuto un confronto con i professionisti per sviluppare proposte operative per l’allestimento della prossima ordinanza che sarà realizzata nella Cabina di Regia il prossimo 17 dicembre.

“Dopo la scadenza del 30 novembre, è necessario – ha sottolineato Castelli – concentrarsi su tutte quelle pratiche che riguardano le prime case con danno lieve  perché l’obiettivo primario è quello di riportare la gente nella propria abitazione. Per raggiungere questo obiettivo in tempi certi si è determinata la necessità di condividere con gli Ordini professionali una possibile modalità operativa affinché l’Ufficio Speciale della Ricostruzione possa assisterli nel modo migliore nella interminabile sequenza di ordinanze che ci accompagnano dal 2016 in poi.  Solo nel mese di novembre sono pervenute poco meno di 2000 pratiche di danno lieve. Ora si tratta di programmare al meglio le istruttorie partendo dalle pratiche più complete e da quella riguardanti le prime case. Fondamentale sarà anche che il parlamento nazionale confermi la possibilità di attivare il super Bonus, sia nella forma maggiorata (alternativa all’indennizzo da sisma) che in quella semplificata (di natura aggiuntiva) che possa consentire una ricostruzione di qualità. Stiamo seguendo con un po’ di apprensione le vicende romane. Il super sisma bonus potrebbe rappresentante una svolta storica nella ricostruzione. Confido molto in Legnini per raggiungere l’obiettivo. La regione sta facendo la sua parte ma le parti politiche devono impegnarsi per questo obiettivo comune. Le premesse per rilanciare la ricostruzione ci sono, il presidente Acquaroli considera questa cosa uno degli obiettivi primari e stiamo lavorando in maniera molto determinata per dare una svolta ad una pagina incompiuta della nostra storia marchigiana”. 

Anche per Legnini l’intento è quello di rendere il più possibile agevole il lavoro degli ordini professionali nell’applicazione delle nuove disposizioni. Ha sottolineato che “oltre a migliorare le norme occorre migliorare anche la quantità e la qualità degli studi professionali che si occupano della ricostruzione”. Ha anche annunciato che “per i primi mesi del prossimo anno verrà realizzata una piattaforma informatica per il monitoraggio della ricostruzione e successivamente la progettazione di un nuovo gestionale” utile per rendere sempre più snella la fase del post terremoto. 

Nelle Marche complessivamente sono state depositate 10697 pratiche di cui 3300 riguardanti i danni gravi e di queste 900 sono state già decretate.  Le pratiche inerenti il danno lieve allo stato attuale sono 7500 di cui già 3500 decretate e di queste 2600 hanno già i cantieri ultimati.


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