ASCOLI PICENO – Altro blitz contro il traffico delle sostanze stupefacenti nella città delle Cento Torri.

La Polizia di Stato con l’attività compiuta nei giorni scorsi ad Ascoli ha definitivamente posto termine ad un’attività di spaccio di cocaina di due cittadini italiani che, riforniti di sostanza stupefacente da un cittadino extracomunitario orbitante nella vicina provincia maceratese, provvedevano ad immetterla al dettaglio nel capoluogo ascolano.

Dalla Questura, tramite nota stampa diffusa l’11 dicembre, raccontano: “Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno e condotte dalla Squadra Mobile di Ascoli Piceno, hanno consentito di accertare molteplici cessioni di cocaina, tanto che alla fine dell’attività, durata circa 3 mesi, si è riusciti ad identificare compiutamente oltre 25 assuntori di detta sostanza, quasi tutti ascolani”.

“Il nome dato all’operazione antidroga, Bianca Immacolata, non è casuale: infatti i principali indagati, per pianificare la loro attività delinquenziale, avevano l’abitudine di ritrovarsi in alcuni locali della zona di piazza Immacolata – aggiungono dalla Questura – Tale circostanza è stata sfruttata favorevolmente dagli investigatori che, per esplicare l’attività di controllo ed osservazione, raggiungevano rapidamente a piedi la zona partendo dalla Questura, distante solo pochi metri”.

Nella nota stampa si legge: “In media i due si approvvigionavano mensilmente di oltre 150 grammi di cocaina fornita da uno straniero, sostanza che, una volta confezionata, si traduceva in circa 300 dosi da immettere sul mercato cittadino. Stamattina gli operatori della Squadra Mobile di Ascoli Piceno, con la collaborazione dei colleghi della Squadra Mobile di Macerata, hanno dato esecuzione alle misure cautelari emesse dal Gip di Ascoli Piceno, Annalisa Giusti”.

Sono stati arrestati e posti agli arresti domiciliari:

un casertano 40enne residente ad Ascoli Piceno;

un ascolano 35enne;

un macedone 27enne;

Dalla Questura ascolana concludono: “Il campano è stato raggiunto nella sua abitazione ascolana, dove si trovava già agli arresti domiciliari in quanto, questa estate, fu arrestato dagli stessi investigatori della Sezione Antidroga: si rammenta che nel corso di quella operazione lo spacciatore, scoperto all’atto di cedere due dosi di cocaina, si rifugiò in casa da dove, dopo aver gettato dalla finestra droga, soldi e un bilancino di precisione nel tentativo di disfarsi delle prove del reato, in maniera incosciente ed imprevedibile, tentò la fuga gettandosi lui stesso dal balcone, sito al secondo piano dello stabile, finendo però nelle braccia dei poliziotti che nel frattempo avevano praticamente circondato il palazzo”.

“L’operazione si concluse con il recupero di quanto gettato dalla finestra e con l’arresto del pregiudicato, che prima fu portato in ospedale dove gli venne diagnosticata la frattura di ambedue i talloni, prevedibile conseguenza dello sconsiderato tentativo di fuga” affermano i funzionari ascolani.

 


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