ASCOLPI PICENO  –  Licenziamenti in Pfizer, interviene il Partito Comunista: “È di pochi giorni fà la notizia dei licenziamenti della Pfizer.  Visto che i sindacati si sono limitati ad un semplice comunicato stampa, senza fare alcuna attività in loco e senza provare a mobilitare in alcun modo i lavoratori, la sezione del PC di Ascoli ha voluto realizzare, ieri, Domenica 13 Dicembre, uno striscione in segno di solidarietà ai lavoratori licenziati dalla multinazionale corredato dal seguente comunicato condiviso attraverso le nostre pagine social e dal Segretario Nazionale del Partito Comunista Marco Rizzo” dice il partito.
Nemmeno pochi mesi fà, la stampa incensava la Pfizer per l’assunzione di 60 dipendenti durante la prima ondata di covid19. Oggi, nel silenzio più totale, a meno di un mese di distanza dall’annuncio del vaccino da parte della multinazionale del farmaco e il conseguente incasso di 5,6 milioni di dollari da parte del CEO Pfizer, 60 dipendenti vengono licenziati e 60 famiglie, in un territorio già martoriato dal sisma e dalla crisi del lavoro, perdono una fonte di sostentamento essenziale” prosegue il comunicato “I sindacati confederali, che ormai pensano soltanto ai soldi delle tessere, si limitano ad un misero e vuoto comunicato stampa. Il Partito Comunista Marche manifesta la sua vicinanza a tutti i lavoratori del Piceno. Vogliamo il vaccino contro le multinazionali e contro i padroni” chiosano.

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