ASCOLI PICENO – Università e territorio. Cultura e benessere. Investire sul sapere come vero futuro per il Paese. Questi i punti cardine esplicitati in una conferenza stampa che vede la collaborazione delle università marchigiane di Camerino e Università Politecnica delle Marche insieme alle istituzioni. Si prospettano più posti di dottorato nelle facoltà presenti ad Ascoli che potrebbero ampliare la propria offerta con l’apertura dei corsi in Agraria e Fisioterapia.

“Quando si parla di università significa anche parlare di territorio – è intervenuta l’assessore alla Cultura e Istruzione della Regione Marche Giorgia Latini – Le Marche sono una regione fortunata perché in possesso di diverse eccellenze. Il modello locale di Ascoli sarà da portare poi a livello regionale. Noi vogliamo rendere Ascoli punto di riferimento di alta formazione attraverso l’aumento dei dottorati. Per questo è fondamentale la sinergia tra comuni, regioni e parlamentari perché occorrerà anche la giusta interlocuzione con il ministero.  Il mio impegno sarà quello di creare un laboratorio permanente tra università, imprese, associazioni di categoria, territorio e istituzioni”.

Segue il Presidente della provincia di Ascoli Sergio Fabiani che ribadisce la presenza e collaborazione attiva. Fare di Ascoli un polo di eccellenza secondo il presidente significherebbe anche attirare studenti delle regioni limitrofe. “Impegnamoci” sostiene “perché è un progetto che possiamo realizzare”. 

“Se pensate che la cultura costi, provate con l’ignoranza” è il fil rouge dell’intervento di Achille Bonfigli, presidente del Consorzio Universitario Piceno. “Il  territorio è consapevole dell’importanza della formazione e dell’alta formazione e questo progetto è motivo di gioia. Potrebbe sembrare ovvio che il futuro del nostro paese passa attraverso la cultura ma non lo è. Per noi la via d’uscita è solo nella direzione della cultura. Le infrastrutture immateriali sono e saranno sempre fondamentali”. Si rivolge poi ai giornalisti “L’opinione pubblica è fondamentale e voi dovete aiutarci a far passare questo messaggio: finanziare l’università costa, ma è importante.”

È il momento poi del Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gianluca Gregori: “Ascoli vanta ben nove corsi di laurea con oltre duemila iscritti. Dal primo novembre abbiamo inaugurato questa grande collaborazione con l’Università di Camerino. Nuovi posti per progetti di dottorati e interscambiabilità anche del corpo docente. In base a quest’ultimo punto si sta pensando di aprire un Polo scientifico ad Ascoli che comprenderà molto probabilmente Fisioterapia e Agraria”.

Il rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari parla di sguardo sul territorio con l’intenzione di creare sviluppo. Sostiene che l’università non può rimanere chiusarimanendo esule e disinteressata al contesto territoriale: “E’ necessario formare nuovi ricercatori. L’università deve essere in grado di supportare chi farà girare l’economia nel nostro territorio”.

A tal proposito Pettinari ricorda che in un momento di crisi come l’attuale l’Università di Camerino ha esonerato dalle tasse universitarie tutti gli studenti del primo anno aumentando di gran lunga i numeri di iscritti. “Il rapporto con la politecnica è un rapporto di grande soddisfazione e collaborazione. La nostra comunità è coesa. Dobbiamo implementare la qualità dei servizi e la qualità degli alloggi. Lavoreremo tutti insieme anche per rendere migliori le strutture e i servizi”.


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