ASCOLI PICENO – “Negli ultimi giorni i Carabinieri del Comando Provinciale di Ascoli Piceno sono dovuti intervenire più volte per reati riguardanti la violenza di genere che fortunatamente, grazie anche al team di militari appositamente formati per trattare la delicata materia, si sono sempre risolti con successo, riuscendo a tutelare la vittima e ad interrompere con arresti o altri provvedimenti, le azioni delittuose”.

Si apre così la nota stampa dell’Arma picena diffusa e giunta in redazione a Santo Stefano il 26 dicembre: “L’ultimo intervento è stato compiuto poche ore fa in Ascoli Piceno dove, i Carabinieri della locale Compagnia e del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo con la presenza attiva di un Luogotenente referente provinciale dell’Arma della ‘Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere’ ed in stretto raccordo con la Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, hanno tratto in arresto per atti persecutori un 32enne ascolano, conosciuto alle forze dell’ordine per fatti analoghi”.

“Le continue e pressanti vessazioni subite da una 38enne del posto, ex compagna del giovane, si sono evidenziate qualche sera fa quando la donna, restia a denunciare i fatti alle Autorità, ha richiesto l’intervento dei Carabinieri presso la sua abitazione perché aveva trovato la sua auto con i pneumatici tagliati – si legge nel comunicato stampa dei militari – A quel punto, grazie alla determinazione e alla sensibilità investigativa dei Carabinieri intervenuti, la donna ha denunciato in caserma le vessazioni che subiva da mesi dal suo ex compagno. I militari hanno ricevuto la denuncia comunicando il tutto all’Autorità Giudiziaria di Ascoli Piceno che coordina le indagini”.

Dal Comando proseguono: “Nell’occasione hanno fornito alla donna dei recapiti da chiamare in caso di emergenza che si è concretizzata però di lì a poco quando il 32enne l’ha attesa all’uscita dal posto di lavoro, inseguendola con la propria autovettura e cercando di bloccarla in ogni modo. La 38enne ha chiamato immediatamente i Carabinieri che hanno atteso la donna a poca distanza, predisponendo un apposito servizio con le pattuglie presenti sul territorio. L’uomo nel momento in cui è stato bloccato dai militari era in forte stato di agitazione ed aveva un cappuccio in testa e un coltello affilato sul sedile lato passeggero. Lo stesso al termine degli accertamenti è stato arrestato in flagranza di reato per atti persecutori e posto a disposizione della Magistratura ascolana”.

Dall’Arma concludono: “L’invito caloroso rivolto alle possibili vittime di violenza di genere è rivolgersi all’Arma attraverso le numerose Stazioni presenti sul territorio per esporre fatti o denunce poiché, come nel caso odierno, la collaborazione delle vittime è fondamentale per raggiungere immediati risultati ed evitare conseguenze spesso tragiche”.


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