ASCOLI PICENO – Dopo la sosta i bianconeri tornano ad allenarsi questo pomeriggio alle 15 al  al Picchio Village. In mattinata il gruppo squadra si è sottoposto a un check up completo, oltre ai consueti test sierologici e molecolari.

Mister Sottil dovrà preparare i suoi per il prossimo match in trasferta contro il Cittadella di sabato prossimo.

Arrivano i primi rinforzi dal mercato invernale, dal Cagliari a titolo temporaneo fino al prossimo 30 giugno arriva Simone Pinna.

Nato il 17 ottobre 1997 ad Oristano, Pinna è un terzino destro, cresciuto nel settore giovanile del Cagliari, club con cui ha esordito in massima serie nella s.s. 2019/20, prima di trasferirsi all’Empoli in B per la seconda parte di stagione (5 le presenze collezionate coi toscani). Ha vestito in precedenza la maglia dell’Olbia per quattro stagioni con 107 gettoni di presenza,  vestirà la maglia n. 18.

Queste le prime dichiarazioni da neo bianconero di Simone Pinna:

“L’Ascoli mi ha voluto fortemente e io avevo voglia di rimettermi in gioco, a Cagliari mi sono infortunato, i primi di dicembre sono tornato in campo, ora ho bisogno di continuità; sono passato da tre stagioni in cui giocavo 30 partite all’anno a disputarne cinque, quindi arrivo in bianconero con grande spirito di rivalsa. Caratterialmente ho un temperamento combattivo, non sono alto fisicamente quindi compenso con furbizia, cattiveria, agonismo e con voglia di prevalere sull’avversario. Sono stato fuori per un po’ di tempo, quindi cercherò di farmi largo e giocare per dare una mano alla squadra. Sono abituato a giocare a destra in una difesa a quattro, ma qualche volta sono stato impiegato a sinistra, come ad Empoli; all’occorrenza o in corso d’opera posso essere schierato anche in una difesa a cinque. Conosco Danilo Quaranta, abbiamo giocato insieme a Olbia, inoltre ho sentito un mio ex compagno all’Empoli, Frattesi, che mi ha parlato benissimo di Ascoli. Conosco il figlio di Mister Sottil, so che il tecnico è un trascinatore, uno carismatico, che ti rende quanto tu gli dai, lo ricordo alla guida del Pescara.

“Conosco la piazza ascolana, è calda, i calciatori qui si sentono giocatori veri, è una piazza che ti forma sotto tutti i punti di vista. Inoltre la squadra è forte, non ha nulla in meno rispetto alle avversarie e lo ha dimostrato nelle ultime partite.”

“Il DS Polito mi ha detto che un giocatore si vede nei momenti di difficoltà, quando si deve rincorrere un risultato importante, è lì che vengono fuori il talento e la carica di un calciatore e non quando sei nelle prime posizioni di classifica e giochi sempre con serenità”.”

 

 


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