ASCOLI PICENO – Brutto episodio nel Piceno accaduto nei giorni scorsi.

Un agente della Polizia Penitenziaria è stato aggredito nel carcere di Marino del Tronto da un detenuto con problemi psichiatrici, secondo le prime indiscrezioni.

Di seguito una nota del sindacato Sarap.

Oggi viene lasciato tutto nelle mani della Polizia Penitenziaria che si trova ad affrontare situazioni di cui non ha alcuna competenza, infatti è stato solo grazie alla professionalità del collega in primis e di quanti sono poi intervenuti che si è riuscito a scongiurare il peggio all’evento critico.

Piena vicinanza a tutti quei colleghi che quotidianamente si trovano a gestire situazioni sempre più al limite della decenza lavorativa, vedendosi sempre più abbandonati da un’amministrazione locale e centrale sempre più assente alla tutela del personale. Nonostante ciò la Polizia Penitenziaria continua a dedicarsi con senso di abnegazione e spirito di sacrificio a svolgere un servizio impeccabile anche continuando a salvare vite umane, nonostante quel che si dica in trasmissioni televisive inverosimile trasmesse su canali pubblici che non fanno altro che rimarcare i comportamenti non consoni alla vita penitenziaria da parte di chi sta scontando una pena detentiva e si sente maggiormente tutelato a confronto di chi rappresenta lo stato provando a redimere il loro primo accusatore.

Il Sarap non può che chiedere un intervento immediato agli organi competenti, per ripristinare quella serenità lavorativa del personale di Polizia Penitenziaria dell’istituto di Marino del Tronto, di fronte ai ripetuti episodi di aggressione da parte dei detenuti, di stress lavorativo causato dalla mancanza di organico, di evasioni causate dall’inefficienza e spesso priva di adeguata manutenzione della strumentazione tecnologica messa a loro disposizione dall’Amministrazione.


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