ASCOLI PICENO – Vittoria sofferta ma meritatissima per l’Ascoli che supera per 2-1 il Brescia grazie ad una rete al 92′ di Brosco; lombardi che era passati in vantaggio con una punizione di Jagiello al 18′ e che erano stati raggiunti dal gol al 63′ di Eramo prima della zampata finale del capitano bianconero.

“Abbiamo preso dei giocatori per migliorare l’impianto tattico – le parole di mister Sottil a fine partita – sono arrivati giocatori molto duttili come Dionisi o Danzi, un centrocampista molto duttile, o D’Orazio e Bidaoui. Dionisi è un grande giocatore che alza la qualità tecnica, è un po’ un regista offensivo a cui unisce una grande capacità di fare gol, non dimentichiamo che era tanto che non giocava per 90 minuti, ma non avevo dubbi sulla sua grande disponibilità. Il risultato secondo me è più che giusto, è arrivato tardi perché in Serie B partite facili non ce ne sono, siamo andati sotto su un calcio piazzato e abbiamo perso il filo del gioco, stavamo andando troppo dietro al nervosismo della gara, abbiamo subito qualche ripartenza ma tutto sommato abbiamo meritato la vittoria. Il secondo tempo è stato ad una porta sola, chi è entrato si è fatto trovare molto pronto, questa è la forza della squadra, ha fatto fare il cambio di passo. Sui tiri da fuori ci stiamo lavorando tanto, abbiamo tanti tiratori, spesso la palla non rimbalza bene ed i difensori riescono a chiudere, sono situazioni che abbiamo valutato e che dobbiamo migliorare”.

“Ho visto Kragl poco brillante – continua l’allenatore bianconero – volevo più spinta ed ho deciso di mettere D’Orazio che è un giocatore più di accelerazione, ho tolto Sabiri perché ci stavamo un po’ intasando al centro, ho messo Bidaoui perché volevo svariare di più, penso che abbiamo interpretato al meglio la cosa, abbiamo avuto tantissime occasioni da gol, la squadra ha meritato ampiamente la vittoria, dobbiamo continuare con questo atteggiamento. I cinque cambi danno la possibilità di scegliere a gara in corso, scelte che possono essere fondamentali, lo ripeto tutti i giorni ai ragazzi e loro l’hanno recepito, meriterebbero tutti di giocare. Cangiano? L’abbiamo perso per questa partita perché lamentava un certo fastidio alla caviglia, ha un problema al tendine e per precauzione l’abbiamo fermato, dovrebbe risolversi in fretta però. Finalmente finisce il mercato e non ci saranno più distrazioni, il direttore sa benissimo quello che si deve fare, credo che qualcuno arriverà. La mia espulsione? Non l’ho capita neanche io, al direttore di gara non ho detto niente, avevo chiesto in maniera educata al quarto uomo dei chiarimenti su quello che secondo me era un fallo, non ho insultato nessuno”.

“Il mio gol? – le parole di Mirko Eramo – E’ stata un’azione veloce, è partita da Saric che l’ha data a Pucino, gliel’ho chiamata e Raffele è stato brava a mettermela, ho deciso di calciare di prima ed è andata bene, sono contento per questo gol. Una dedica? Dedico tutti i miei gol a mio nonno che non c’è più, ci teneva tanto a me e mi seguiva sempre, e lo dedico anche alla mia famiglia che mi è sempre stata vicino. Sono stati per me mesi difficili, volevo dare qualcosa a questa squadra anche fuori dal campo, ma ormai il passato è passato, ringrazio il direttore Polito e mister Sottil per la grande fiducia che mi stanno dando”.

“Questa vittoria vale più dei tre punti – prosegue Eramo – a fine primo tempo eravamo abbattuti ma con l’arrivo del mister questa squadra è cambiata, la prova è nel secondo tempo, non ci bastava il pareggio e volevamo vincere, la strada è quella giusta. Il mister ha trasmesso a tutti fiducia, è arrivato con tanta carica e tanta positività, ci ha liberato la testa da tutte le scorie che avevamo in testa, la squadra ha valori importanti e non merita questa classifica, i risultati che stiamo facendo lo dimostrano. I nuovi arrivati? Abbiamo fatto un notevole salto di qualità, sono giocatori importanti per la categoria, penso a Dionisi che si è calato subito nella situazione, tutti sono arrivati con la testa giusta”.

“Abbiamo fatto una  buona gara – afferma Federico Dionisi – siamo partiti benissimo ma non siamo riusciti a trovare il vantaggio, siamo andati sotto però abbiamo reagito da squadra, uniti e compatti, e da abbiamo raggiunto una vittoria importantissima. Come mi sono trovato con Bajic? Bene, è un giocatore che crea campo e che sa giocare di sponda, bene tutti oggi comunque. La mia prestazione? Buona, mi sono messo a disposizione della squadra, potevo sfruttare, meglio le prime due occasioni avremmo indirizzato la partita in un’altra maniera, vincerla così però ha dato un’impressione in più di quello che voglia dire l’Ascoli in questo momento, siamo una squadra compatta e difficile da affrontare, sappiamo giocare a calcio nonostante la posizione di classifica che non merita”.

“La mia punizione? – continua Donisi – Erano gli ultimi minuti, dovevamo cercare di fare quel pizzico in più ed ho cercato la giocata in mezzo a due uomini; ero un po’ stanco e c’era anche Pucino per tirare ma credo che un attaccante con determinate caratteristiche debba prendersi delle responsabilità, non è stata battuta benissimo ma visto com’è finita la ribatterei altre mille volte così. Nei 90 minuti abbiamo dato tutto, era il giusto premio alla prestazione che c’è stata. La vittoria aiuta anche a livello mentale, i tre punti sono fondamentali, dobbiamo rimanere calmi e umili, le partite si possono vincere al novantesimo. La salvezza? Dobbiamo ragionare di partita in partita, se siamo quelli di oggi possiamo raggiungere l’obiettivo, dobbiamo crescere e migliorare sempre di più, sperando anche di soffrire un po’ meno, la strada è giusta”.


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