ASCOLI PICENO – Chiuso il mercato di riparazione che ha visto l’Ascoli molto attivo sia in entrata che in uscita a parlare in casa bianconera è il direttore sportivo Ciro Polito.

“Il giudizio lo lascio agli altri, non voglio voti – le parole del ds – so solo che ci ho messo anima e cuore, appena arrivato ho dichiarato che c’era tanto da lavorare, credo di avere portato a termine tutto quello prefissato. Personalmente sono molto soddisfatto, ho cercato di non sperperare soldi e di prendere giocatori funzionali al tecnico, completando la rosa con giocatori doppi in ogni ruolo. Pinna? E’ un giovane, l’anno scorso era ad Empoli, ha fatto anche Serie C, quest’anno era ad Empoli, mi serviva fare coppia nei ruoli affiancandolo a Pucino. Stoian è un giocatore che non ha bisogno di presentazioni, in Italia è sempre stato in top club, l’anno scorso si era rotto il crociato e grandissima umiltà si è inserito subito, sono molto soddisfatto anche a livello umano, ho voluto alzare anche il tasso di personalità del gruppo”.

Bidaoui era uno dei miei pallini – continua Polito – per me è un giocatore straordinario, ha tecnica e velocità, crea sempre superiorità, Sapevo fosse fermo da 6/7 mesi e l’ho preso all’inizio del mercato sapendo di doverlo aspettare un po’, sarà un top di questa categoria. Simeri e D’Orazio è una doppia operazione, Simone ha fatto la gavetta ed ha fame, è sempre andato in doppia cifra in qualsiasi categoria abbia giocato, è arrivato con grandissimo entusiasmo, era partito per Ascoli prima ancora di aver firmato l’accordo con il Bari. D’Orazio è un giocatore che è stato due anni protagonista in B con il Cosenza, era andato al Bari ma il Bari fa la Serie C in maniera diversa, ha grandissima gamba ma allo stesso tempo un ottimo piede, sarà molto utile al mister e all’Ascoli Calcio. Dionisi è secondo me uno di quei giocatori che anche quando non è al top riesce a portarsi dietro 2/e avversari, per il carisma che trasmettano, ha giocato con me ed è stata un’operazione difficile, ci sono stato dietro 20 giorni cercando di non sbagliare una virgola. Dopo 8 mesi che non giocava è stato determinante nella vittoria di sabato”.

Danzi per me è un giocatore straordinario, ha grandissima velocità di pensiero – prosegue il dirigente bianconero – ha grandissime qualità e tecniche, potrebbe fare tutti i ruoli in un centrocampo. Caligara è un altro calciatore che nella prima parte di questa prima di campionato ha collezionato 12 presenze in A, ho chiamato il Cagliari ma non mi avevano dato spazio, ho visto che avevano preso qualcuno a centrocampo ed ho insistito, è un giovane di grandissima prospettiva. Mosti due anni fa l’avevo quasi preso per la Juve Stabia, poi la Juventus lo mandò ad Imola dove è esploso, è stato preso dal Monza di Berlusconi dove è stato protagonista in quella cavalcata. Charpentier è un’operazione particolare, con il Genoa ho fatto diverse operazioni, dovremo aspettarlo una ventina di giorni siamo tanti e non abbiamo fretta, quest’anno non ha avuto fortuna. Parigini è un top per la categoria, ho aspettato perché ha un contratto da Serie A, ho parlato con il giocatore alle 4 del pomeriggio, gli ho spiegato perché ho aspettato all’ultimo, l’ho anche fatto chiamare dal mister, dopo un’ora ha deciso di venire. Un giocatore di quel calibro deve anche sentirsi coccolato, c’è stato poi un inghippo tra il giocatore ed il Genoa ma alla fine alle 19.50 ho depositato il suo contratto.

“Ringrazio tutti i ragazzi per quello che hanno dato in questo mese – continua il ds – questa è una squadra con grandissimi valori, sono soddisfatto per come si sono compattati, sono sicuro che ci daranno grandissime soddisfazioni. Cavion? E’ un calciatore dell’Ascoli, quando sono arrivato aveva il maggior numero di presenze; io penso che nella vita bisogna avere rispetto per chi ti paga, per chi muore per questa maglia come i tifosi ascolani, per una città. Anche chi è in scadenza deve dare il massimo fino al termine del contratto, prima del Cittadella ha detto che non avrebbe fatto, se fosse servito, un’iniezione perché era in scadenza, per me il discorso con lui è chiuso lì; gli ho detto dal primo giorno che se non ci fossero state le condizioni che voleva l’Ascoli sarebbe rimasto qui, adesso è libero, quando sarà libero di firmare con chi vuole, a noi non interessa. Splendlhofer è un ragazzo molto serio, il ragazzo non se l’è sentita di andare in Serie C, su Tupta sono un po’ deluso, avevo trovato 4/5 squadre di Serie C ma lui non riteneva di essere un giocatore da Serie C ed ha preferito rimanere fuori; ci sono comunque ancora aperti mercati esteri e credo possa avere la possibilità di trovare squadra lì così come anche Vellios. Lico? Avevamo l’accordo con la Vis Pesaro ma non c’è stato il tempo burocratico. Mi sono già operato per rinnovare con due giocatori che ritengo possano fare caso all’Ascoli, aspetto risposte e penso che qualcosa succederà ne prossimi giorni”.

“L’Ascoli adesso è sicuramente una squadra di calcio – conclude Polito – ha dimostrato con pregi e difetti di giocarsi la partita contro qualsiasi squadra, sia io che il mister siamo molto soddisfatto di loro, sono sicuro che ci toglieranno parecchie soddisfazioni, ce la metteremo tutta per portare a casa quella salvezza che era ormai sfumata. Siamo sulla strada giusta ma c’è ancora tanto da lavorare. Il patron è una persona che con me è stato straordinario, mi ha lasciato massima libertà senza mai obbiettare su una scelta, per me è un motivo di orgoglio. Ha avuto una grandissima fiducia, posso dire hai tifosi una persona che ha dato una tale disponibilità economica bisogna tenerselo stretto. Abascal? Avevo chiesto un incontro con lui durante la sosta invernale, lui ebbe la brillante di dare le dimissioni poi ritirate, c’è stata confusione. Ho cercato di mettere a posto la situazione ma ad un certo punto le lamentele erano troppe, in accordo con il patron abbia optato per l’esonero affidando la squadra a Seccardini con Stallone. Mi dispiace avere avuto poco tempo, ma io sono uno che vuole gli sia reso conto anche dal settore giovanile, sono sempre presente e voglio essere a conoscenza di tutto. Spero riescano a salvarsi per poi cercare di fare qualcosa di bello anche nel settore giovanile”


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