ASCOLI PICENO – Cade ancora l’Ascoli che al “Del Duca” si fa superare per 2-0 dalla Salernitana di Castori grazie alla doppietta al 2′ e ad al 24′ di Tutino; i bianconeri cercano di ribaltare il risultato nel secondo tempo senza però riuscire mai ad impensierire seriamente il portiere avversario. Paura nei minuti finali della gara per un malore occorso a Dziczek, trasportato in ospedale per accertamenti.

“E’ chiaro che non sia stata una bella partita – le parole a fine gara di mister Sottil – spiace e c’è tanta rabbia perché in casa dovevamo dare continuità ad un gran periodo nonostante la sconfitta di Reggio Emilia. Partire dopo un minuto e mezzo prendendo un gol contro la Salernitana non è l’inizio di partita che ci aspettavamo, abbiamo fatto un brutto primo tempo, anche il secondo gol è stato un regalo. Sicuramente non abbiamo fatto una buona partita però i gol nascono da due disattenzioni, spiace che potevamo fare un’altra gara; tempo ce n’era, contro una squadra forte, ma l’Ascoli oggi non ha fatto per niente bene. Nel primo tempo abbiamo pagato anche una stanchezza nervosa nel dover sempre rincorrere, nel secondo siamo andati meglio ma è mancato il guizzo decisivo per riaprire la partita”.

“Se è stata la peggior partita della mia gestione? – continua l’allenatore dell’Ascoli – Direi di sì, soprattutto il primo tempo, nel secondo loro difendeva e ripartivano ma i ragazzi ha dato tutto quello che avevano e questo è l’importante, le responsabilità sono sempre mie e io faccio le scelte, loro devono stare sereni e tranquilli, è chiaro che bisogna anche esaminare quello che si è fatto e che bisogna stare più concentrati in alcuni momenti. Spiace perché la squadra stava facendo molto bene ma adesso non è tutto nero, bisogna essere equilibrati ed io lo sono, questa è stata una brutta partita, lo dico perché sono il responsabile; va cancellata immediatamente e va preparata una settimana importante. Lunedì abbiamo l’obbligo di ripartire perché ci sono ancora tante partite e tanti punti a disposizione, sapevamo non fosse facile ma sono sicuro che l’obiettivo lo centreremo anche se oggi è stata una giornata negativa”.

“Ho scelto Buchel perché loro non giocano ma lanciano sulle punte – prosegue Sottil – Marcel ha più caratteristiche da incontrista, davanti agli stopper poteva dare una mano; era pronti Danzi a dare una mano con altre caratteristiche, la partita va costruita anche con i  5 cambi. Lui e Parigini sono entrati bene, anche se Vittorio non ha ancora una condizione ottimale, ci stiamo lavorando. Sulle fasce sicuramente mi aspettavo qualcosa in più da D’Orazio, ma è stata una partita subito condizionata da due sventole che ci hanno mandato in tilt, sicuramente tante cose non hanno funzionato. Mosti largo a destra? Lui nasce lì, è un mancino che mi serviva per aprire il gioco, siamo andati molto meglio, in mezzo era difficile passare. C’è mancato quella giocata vincente nell’uno contro uno, non siamo riusciti a riaprire la partita. Sono dispiaciuto per la sconfitta, per i nostri tifosi, per i ragazzi, per la società, per tutti; mi dispiace perché sono sempre io il responsabile e sono io che deve prendere la situazione in mano, analizzando per capire, come faccio sempre. Probabilmente la squadra ha pagato dazio a livello nervoso ed abbiamo steccato, inutile girarci intorno, archiviamo velocemente. Da qua dobbiamo imparare, sono due sconfitte di seguito e non va bene, le antenne sono sempre dritte, dobbiamo capire il perché”.

“La sconfitta pesa, non tanto per la classifica – dichiara Vittorio Parigini – in settimana l’avevamo preparata al meglio per vincerla, non è arrivato il risultato e non è stata tra le nostre migliori partite. Dispiace per il risultato, da lunedì penseremo alla prossima gara. A sinistra mi sono trovato bene, è il mio ruolo, meno dietro la punta, però sono un giocatore che si sa adattare ed in questo momento conta più la squadra che il ruolo o pensare a se. La Salernitana è un ottima squadra, non a caso è su in classifica, si sono chiusi molto bene e giocavano solo di palle lunghe sugli attaccanti, abbiamo fatica di più a giocare il nostro gioco. Quello che è successo a Dziczek? Sinceramente ero girato di schiena per aver fatto un passaggio a Cangiano, quando mi sono girato ho visto il ragazzo che si alzava e cadeva, ho visto Di Tacchio che urlava e mi sono precipitato a tenergli la lingua”.

“Ci siamo fatti sorprendere sui due gol su falli laterali – afferma Andrea Danzi – Loro sono una squadra forte come sapevamo, noi non siamo andati come al solito, nel secondo tempo ci siamo un po’ ripresi ma è andata così. In vantaggio loro si sono chiusi ma gli spazi dietro i loro centrocampisti li trovavamo, dovevamo forse aumentare di più il ritmo per trovare il gol. Play o mezzala? Per me è indifferente, dipende dalle partite ma sono a disposizione del mister. Quello accaduto a Dziczek è stato un grande spavento, comunque si è ripreso, speriamo stia meglio. A Pordenone è importantissimo cercare di fare più punti possibili, sarà una partita fondamentale, come lo sono tutte”.


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