SPAGNA – Al Gran Premio Red Bull de España il pilota ascolano di Moto3 Romano Fenati ha concluso questo fine settimana in modo strepitoso, conquistando la seconda posizione a + 0.417 dal primo classificato. Il marchigiano in forza al Max Racing Team ha iniziato la domenica di gara nel migliore dei modi, visto che già nel warm up, che si è svolto con temperature piuttosto basse, ha raggiunto il quarto posto.

Le temperature in gara si sono alzate e sull’asfalto sono stati raggiunti i 27°C. Fenati e la sua squadra sulla griglia di partenza hanno scelto lo pneumatico posteriore soft. Allo spegnimento del semaforo, Fenati è scattato piuttosto bene dalla sua quinta casella e alla prima curva è transitato in sesta posizione. Purtroppo al quarto giro una sportellata lo ha relegato per poche curve al nono posto.

Fenati con grande spinta ha risalito il gruppo, realizzando alcuni dei sorpassi più spettacolari della gara. Da menzionare a tal proposito il sorpasso avvenuto al sedicesimo giro, quando alla Dry Sac in un solo colpo ha superato quattro piloti, portandosi in testa alla gara. Alla fine dei 22 giri di gara il pilota ha tagliato il traguardo con un distacco dal vincitore P. Acosta di 0.417 secondi. Grazie ai venti punti conquistati, Fenati raggiunge la quarta posizione nella classifica mondiale, con 40 punti.

La parola ai protagonisti:

Romano Fenati: “Sono molto contento di questo podio qui a Jerez. La moto era perfetta e il feeling era molto buono. Sono felice sia per me che per la mia squadra. La prossima gara sarà a Le Mans, dove dovremo migliorare, in modo da poter fare ulteriori passi avanti. Dobbiamo continuare a lavorare su questa strada”.

Max BiaggiTeam Owner: “Romano ha fatto una gara fantastica! Ha dimostrato di avere le capacità per farlo e di avere la mentalità per essere aggressivo, quando ne ha bisogno. Tutta la squadra ha fatto un ottimo lavoro, dato che ha messo Romano nelle condizioni di avere un’ottima moto. Siamo felici e speriamo che mantenga questo livello per quante più gare possibile”.


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.