La Regione ripropone, per il prossimo triennio, il servizio di dialisi riservato ai turisti che scelgono le Marche per soggiornare. A partire da questa estate e per tutto il 2023, la prestazione verrà garantita l’intero anno, dal 1 gennaio al 31 dicembre. “Abbiamo rimodulato il progetto per favorire i non residenti che vengono nella nostra regione per vacanza o per motivi familiari e di lavoro, estendendo le opportunità tradizionalmente offerte dalle strutture sanitarie aderenti all’iniziativa – riferisce l’assessore alla Salute Filippo Saltamartini – Già le dialisi, per i non residenti, potevano essere effettuate, a partire dalle festività pasquali, fino ai mesi estivi, anche con turni serali. L’emergenza Covid-19 ha bloccato, dallo scorso anno, tutte le attività turistiche. In vista della ripartenza, potenziamo il servizio per permette di trascorrere vacanze serene, avendo a disposizione un centro dialisi di riferimento al quale rivolgersi”. Il progetto triennale è stato finanziato con 432 mila euro. Serviranno a rafforzare i servizi dialisi, remunerando il personale coinvolto. I turisti hanno sempre apprezzato la qualità delle prestazioni offerte, avviate dal 2009, quando le Marche hanno accolto l’appello dell’Associazione nazionale emodializzati (Aned) che chiedeva di garantire al dializzato il diritto di spostarsi sul territorio nazionale per motivi non clinici. Sulla base degli ultimi dati disponibili, quelli pre Covid-19, del 2019, nelle Marche, sono state effettuate 1.301 prestazioni, a fronte delle 1.440 del 2018 e delle 1.219 del 2017. Sono state 509 quelle realizzate in orario notturno. Sulla base della residenza, 38 persone venivano dalla provincia di Roma, 23 da quella di Milano, 7 da Perugia e 4 erano stranieri. Il 60% degli utenti si trovava nella fascia di età 61-80 anni, due avevano 94 anni. Il contributo di dialisi maggiore è stato garantito dalle località costiere: Senigallia, Civitanova Marche, Fermo-Porto San Giorgio e San Benedetto del Tronto. Nelle zone interne si segnalano, invece, i Centri di Fabriano, Jesi e Tolentino.


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