ARQUATA DEL TRONTO – Di seguito una nota di Io sto con Pescara del Tronto, giunta in redazione l’11 maggio.

Si è svolta  lunedì 10 maggio in modalità telematica la conferenza relativa al Programma straordinario di ricostruzione per Arquata Capoluogo, all’evento hanno partecipato il Presidente della Regione Marche Acquaroli, l’assessore Castelli , Il Commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini, gli esperti della struttura commissariale, l’Ing. Soccodato, il Sindaco Franchi  oltre che i rappresentanti tecnici e politici del comune di Arquata , i professionisti del gruppo Mate – Boeri e le associazioni dei cittadini .

L’incontro dopo i saluti di rito ed i buoni propositi per un lavoro efficace si è declinato verso l’esposizione complessa ma esauriente dell’architetto Davide Olivieri del Comune di Arquata che ha descritto nel dettaglio il Psr per Arquata, si è quindi entrati nei particolari, per ora solo teorici , delle lavorazioni standard e di sistema per ridare  un futuro alla città , si è parlato della necessità di mettere in sicurezza il sito devastato dal terremoto utilizzando la tecnologia delle paratie tirandate per armare i terrazzamenti.

E’ poi intervenuto il Commissario Straordinario Giovanni Legnini che pur essendo costretto ad abbandonare il collegamento per precedenti impegni istituzionali ha voluto ringraziare tutti gli attori in campo per la ricostruzione assicurando l’attuale ed il futuro sostegno alle azioni necessarie per iniziare rapidamente i lavori di recupero degli edifici pubblici e privati.

A margine dell’incontro il Presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime del sisma “ Iostoconpescaradeltronto” Patrizia Marano ha dichiarato: “Sento la necessità di ringraziare Il Sindaco Franchi, l’intero comune di Arquata , gli esperti, i tecnici ed il Commissario Legnini presenti oggi, siamo ad uno storico punto di partenza , dopo 5 anni  di attesa fatto di sofferenza infinita, di promesse mancate, di passerelle autoreferenziali dei leaders di partito e di governo finalmente si comincia , finalmente si fa sul serio con progetti realistici dove sono state anche calcolate le risorse economiche necessarie per la realizzazione lo dico con sentimenti di riconoscenza. Pur avendo le mie radici a Pescara del Tronto dove ho perso i miei cari, sono e mi sentirò sempre una cittadina di Arquata , ho ,infatti, considerato Pescara un quartiere della stessa Arquata, bisogna, però,  fare presto ,occorre azzerare i tempi della burocrazia , che in questi anni di attesa ha ucciso di nuovo i nostri cari. L’ordinanza 107 del Commissario Legnini è uno strumento che ci permette di velocizzare le procedure , purtroppo il cronoprogramma descritto oggi, sembra allontanare nel tempo la ricostruzione di Pescara del Tronto, per questo aspettiamo di conoscere i piani attuativi e capire come verranno disposte le delocalizzazione del paese, i  cittadini che rappresento hanno espresso la preferenza di vedere ricostruite le proprie case nello scenario di Piedilama-Pretare per un bisogno di sicurezza e di serenità”.

Marano prosegue: “Vogliamo ricominciare in un sito che ci assicuri la massima condizione antisismica , come descritto molte volte ricostruire gli edifici su quelle pietre dove sono morti i nostri familiari significa vivere  ,amplificato , il dolore che ci assedia dal 24 agosto del 2016 . Il diritto alla ricostruzione deve prevedere una tempista certa, noi siamo pronti , abbiamo già costituito un consorzio volontario che stiamo per perfezionare, per questo nell’odierna riunione , si è chiesto una valutazione al Comune di Arquata sull’argomento, unitamente alla possibilità di utilizzare per la ricostruzione privata il sisma bonus e gli altri istituti previsti  permettendo ai consorzi una rapida canterizzazione dei lavori senza ipotizzare accolli per i proprietari”.

Il Presidente Marano ha concluso  ringraziando ancora  le istituzioni organizzatrici del Forum partecipativo nella speranza che si voglia concretizzare il binomio “Ricostruzione e Sviluppo” prevendo la ricostruzione pubblica in sinergia con quella privata per ridare vita rapidamente al territorio.


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