ANCONA – Si è svolta nella mattinata odierna, 18 maggio, in videoconferenza, la riunione di insediamento dell’Osservatorio regionale sui fenomeni dell’usura e dell’estorsione previsto dal protocollo d’intesa in oggetto. 

Alla riunione hanno partecipato i Prefetti di Ascoli Piceno Carlo De Rogatis, di Fermo Vincenza Filippi, di Macerata Flavio Ferdani, di Pesaro-Urbino Vittorio Lapolla e il Viceprefetto Vicario di Ancona Clemente Di Nuzzo, il Direttore della Banca d’Italia di Ancona Gabriele Magrini Alunno, il Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, il Presidente della Commissione regionale A.B.I. Ermanno Traini.

A sottolineare l’importanza dell’occasione, il Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura Prefetto Giovanna Cagliostro, in collegamento da Roma, ha inteso portare il suo saluto e fornire il proprio rilevante contributo all’apertura dei lavori dell’Osservatorio.

Il protocollo d’intesa, promosso ed elaborato dalle Prefetture delle Marche, in attuazione delle direttive ministeriali volte a fronteggiare le gravi conseguenze sull’economia dell’emergenza pandemica, è stato sottoscritto anche dai rappresentanti di Associazioni di categoria imprenditoriali, dei Confidi regionali, degli ordini e consigli dei commercialisti e notai. Il protocollo è altresì aperto all’adesione degli Istituti di credito aventi sede in Regione.

Lo strumento pattizio si pone l’obiettivo di porre in essere azioni convergenti per evitare il rischio di ricorso da parte di imprese e famiglie a canali illeciti di accesso al credito, e per rafforzare la resilienza contro tentativi di infiltrazione nel tessuto economico di organizzazioni criminali. 

Tra i diversi impegni delle Parti, il protocollo prevede la costituzione presso ciascuna Prefettura di un Osservatorio provinciale sui fenomeni dell’usura e dell’estorsione, composto da rappresentanti dei soggetti firmatari, con funzioni di monitoraggio e di promozione di iniziative per la cultura della legalità e per agevolare il ricorso ai Fondi di prevenzione dell’usura. Presso la Prefettura di Ancona opererà altresì l’Osservatorio regionale, con funzioni di raccordo. 

Il documento prevede rilevanti impegni del mondo bancario, volti a favorire il rapporto con la clientela più esposta a rischio usurario, mediante la individuazione presso le banche di funzionari con la qualifica di referenti per i finanziamenti, che seguiranno l’iter istruttorio delle pratiche di fido per utilizzo di fondi per la prevenzione usura e per i contatti con i Confidi e le Organizzazioni antiracket e antiusura.

Presso ciascuna associazione di categoria è altresì prevista la figura dei facilitatori antiusura, che saranno a disposizione per promuovere la più ampia conoscenza degli strumenti di prevenzione e di solidarietà previsti dalla normativa di prevenzione dell’usura ed estorsione, anche attraverso incontri info-formativi.

Di rilievo anche il contributo della Camera di Commercio delle Marche che fornisce alle Prefetture l’accesso al sistema telematico REX per l’acquisizione di dati relativi a mutamenti di assetto societario delle imprese al fine di monitorare eventuali situazioni anomale o sospette. 

L’ordine dei Commercialisti e i consigli Notarili aderenti potranno fornire il loro contributo specialistico nell’ambito degli Osservatori provinciali e nell’assistenza alla clientela esposta rischi usurari/estorsivi.

Alla riunione odierna dell’Osservatorio regionale faranno seguito le riunioni degli Osservatori provinciali per un approfondimento delle specifiche situazioni territoriali.

Il Commissario Cagliostro, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza del Protocollo, evidenziando, in particolare, il “ruolo strategico” ricoperto dall’“Osservatorio”, le cui componenti, come la Banca d’Italia, l’ABI e la Camera di Commercio, daranno un significativo apporto nella direzione auspicata, che è quella di garantire il più efficace reinserimento nel tessuto economico legale di coloro che sono a rischio usura e sovraindebitamento. Occorre, quindi, potenziare, in perfetta coerenza con l’azione di contrasto, le attività di coordinamento prefettizio in favore delle categorie produttive e delle fasce più vulnerabili. Le Prefetture, facendo “rete”, con le altre realtà territoriali, possono svolgere un ruolo di sostegno attivo e  concreto, agevolando l’accesso a mutui e prestiti e sottraendo al circuito dell’illegalità i commercianti, gli artigiani e i piccoli imprenditori in difficoltà soprattutto in questi giorni.

Grande soddisfazione è stata espressa dai Prefetti della regione che evidenziano come la sottoscrizione di questo protocollo rappresenti un passo avanti importante verso forme di prevenzione del fenomeno dell’usura sempre più avanzate, che proprio all’interno degli osservatori regionale e provinciali troveranno il necessario momento di sintesi anche ai fini del più efficace raccordo tra tutte le compenti interessate e di un costante monitoraggio dell’attuazione protocollo d’intesa.


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