ASCOLI PICENO – Si è conclusa oggi, 25 maggio, nella sede della Confagricoltura ad Ascoli, la lunga trattativa che ha portato alla firma del Contratto Provinciale del Lavoro Agricolo e Florovivaistico di Ascoli e Fermo.

Un rinnovo di grande importanza per un settore che occupa complessivamente più di 5 mila addetti nelle due province e che sempre di più rappresenta un settore chiave. Oggi le federazioni del settore, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno messo la firma definitiva che ha chiuso le trattative con Confagricoltura, Coldiretti e Cia.

Daniele Lanni, Segretario Generale della Flai Cgil Ascoli Piceno ha commentato: “Un ottimo accordo, con un aumento contrattuale del 2%, e grandi passi avanti in termini di diritti, come il passaggio automatico dal 6° al 5° livello dopo 40 giorni lavorativi. Viene inoltre preso l’impegno dell’istituzione della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità presso la Prefettura: un passo importantissimo per combattere i fenomeni di irregolarità, che chiedevamo da molto tempo”.

Gabriele Monaldi, della Segreteria Regionale della Fai Cisl Marche commenta: “Una trattativa che abbiamo portato avanti consapevoli che i lavoratori del settore hanno dato un contributo di generosità e impegno straordinario durante la pandemia. L’aumento del 2% è proprio per queste ragioni una notizia importante. La decorrenza dell’aumento è del 1 Gennaio 2021 e gli arretrati dovuti saranno erogati entro Luglio. Inoltre abbiamo rafforzato ulteriormente il ruolo della Cassa Agricola, che diventerà Ente Bilaterale Agricolo”.

Eugenio Zallocco, Segretario Generale della Uila-Uil Ascoli/Fermo conclude: “Siamo convinti di aver fatto un ottimo lavoro in termini di aumento economico per i lavoratori, ma anche in termini di diritti. L’istituzione del sesto livello contrattuale, e di una serie di condizioni che fanno scattare il quinto livello automaticamente sono un diritto acquisito importante. Inoltre abbiamo definito e rafforzato i diritti sindacali, e di informazione. Fondamentali per lavoratrici e lavoratori del settore per conoscere i propri diritti”.


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