MONSAMPOLO DEL TRONTO – In linea con quanto previsto dal Decreto Ristori, la Giunta comunale di Monsampolo del Tronto, su proposta dell’Assessore al Commercio e alle Attività produttive Marco Teodori, ha adottato strumenti di sostegno e di semplificazione, a favore dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande per occupazioni con dehors definibili “aperti” o “semichiusi”.

L’obiettivo è quello di compensare la ridotta capacità ricettiva delle attività di somministrazione, causata delle misure di distanziamento sociale imposte dalle normative anti contagio, concedendo, a chi ne farà richiesta, l’ampliamento gratuito dell’occupazione del suolo pubblico con procedure semplificate e celeri.

Attraverso la compilazione di una istanza appositamente predisposta allo scopo e la trasmissione tramite PEC al Comune, si può procedere con l’occupazione di spazi ad uso pubblico per la superficie già ottenuta nell’anno precedente, con elementi di arredo urbano rimovibili e smontabili (pedane, elementi ombreggianti, tavoli e sedie, vasi o manufatti ornamentali).

All’istanza dovranno essere allegate un documento di riconoscimento del titolare dell’istante e la planimetria quotata con indicazione dell’occupazione richiesta. Laddove ne sussistano le condizioni si potrà occupare un’area massima di mq 70. Le occupazioni sul suolo pubblico o privato ad uso pubblico saranno concesse a titolo gratuito fino al 30 giugno 2021, salvo proroghe di legge. Proroga disposta recentemente fino al 31 dicembre prossimo grazie alla legge 21 maggio 2021 recante la conversione con modificazioni del DL 41/2021 (Decreto Sostegni).

La giunta, comunque, si riservava in caso di silenzio del legislatore una proroga al beneficio della gratuità della concessione, con proprie risorse, fino al 31 dicembre 2021. Le attività, inoltre, sono esentate per legge dal pagamento dell’imposta di bollo. La giunta comunale ha ritenuto di estendere per tali richieste anche l’esenzione dal pagamento delle spese di istruttoria competenti al Comune di Monsampolo del Tronto. Le attività che esercitano la somministrazione assistita di alimenti e bevande (SAB), dovranno comunque presentare al SUAP Piceno Consid, esclusivamente attraverso il portale, il modello di SCIA per modifiche della superficie di somministrazione reperibile sul sito.

“Le misure adottate sono per noi uno valido strumento di supporto alle attività che, a causa della pandemia, hanno subito un drastico calo di fatturato – dichiarano Massimo Narcisi Sindaco e Marco Teodori Assessore al Commercio e alle Attività produttive – Per questo, cogliendo le opportunità di legge, abbiamo introdotto delle procedure amministrative semplificate valide su tutto il territorio comunale per consentire, a coloro che ne faranno richiesta, di poter usufruire di un ampliamento gratuito dell’occupazione di suolo pubblico, tramite dehors, estendendo la medesima anche ai bar e ai ristoranti che prima dell’emergenza sanitaria in atto ne erano sprovvisti”.


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