OFFIDA – Degustazione dei piatti e arte figurativa. L’Osteria Ophis riparte con un percorso esperienziale che, oltre a beneficiare delle materie prime che il Piceno offre, coinvolge anche artisti locali.

A cominciare Barbara Brozzi che esporrà per tutto giugno, poi Simona Tacconi a luglio Valeria Colonnella ad agosto, Marta Viola a settembre.

“Durante il periodo di pausa forzata dovuta al Covid – spiega lo chef Daniele Citeroni – non mi sono comunque fermato. Ho cercato di creare ulteriori sinergie che mettessero in luce il territorio in cui viviamo. Da questo presupposto è nata l’idea di un’esposizione di artisti locali negli spazi esterni di Ophis. Per esaltare le opere è stata cambiata l’illuminazione, che sarà diretta sui tavoli e sulle opere. Il percorso continuerà anche questo inverno, all’interno del locale, invito altri artisti a contattarmi”.

Le novità di Citeroni non sono finite qui.

Se da Ophis si potranno degustare menu ricercati e nuove etichette di vino anche di più annate, LabOphis (ex Vistrò) è diventato ormai un vero e proprio laboratorio dedicato all’arte bianca (pane, pizza, focaccia e biscotti). “Il nostro forno con i tavoli – sottolinea lo Chef – per cene e aperitivi”.
Nel periodo di lockdown Citeroni si è dedicato personalmente a uno degli elementi che ne caratterizza la cucina: l’utilizzo di erbe aromatiche e spontanee. Ha creato un suo piccolo orto di aromatiche, spontanee e fiori, chiamandolo “Le Terre di Scè” (nomignolo del nonno).

“Ophis – conclude Citeroni – vuole essere uno spazio che dia risalto al Piceno. Ecco perché dal territorio provengono gli operatori che hanno provveduto alla ristrutturazione, gli artigiani che hanno realizzato l’arredamento e confezionato le divise. Ovviamente tutte le materie prime e i vini e ora anche artisti”.

 


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