ANCONA – Il reinserimento nella vita sociale e lavorativa delle donne con pregresso carcinoma mammario è la finalità di quattro progetti integrati sperimentali approvati dalla Regione Marche.

“Sostenere progetti territoriali volti alla realizzazione di servizi e attività dedicati alle persone che affrontano un percorso di cura per carcinoma mammario è  stata una delle prime azioni promosse dal mio assessorato quando mi sono insediato – dichiara l’assessore al Lavoro, Stefano Aguzzi – Da parte della giunta regionale è grande l’attenzione per i diritti delle donne e in particolare per coloro che hanno avuto una gravissima patologia come il carcinoma mammario. Rientrare al lavoro o trovare un’occupazione dopo un periodo di allontanamento dovuto alla malattia necessita di un percorso di accompagnamento integrato che preveda vari tipi di intervento finalizzati ad un recupero emotivo e professionale, ed è su questa linea che ci siamo mossi”.

I quattro progetti finanziati dall’avviso pubblico, che beneficeranno del contributo totale di 578.863,60 euro sui 750 mila euro stanziati, sono stati presentati da Ati/Ats con capofila le Università di Camerino e di Urbino e dall’Area Vasta 5 di Ascoli Piceno e l’Area Vasta 2 di Ancona. 

L’Avviso pubblico mira a sperimentare lo sviluppo di attività e servizi in grado di garantire ai soggetti destinatari una migliore gestione della patologia e delle relazioni in ambito familiare, sociale e nel mondo del lavoro, generando un reale impatto positivo nei confronti della vita sociale e lavorativa delle donne con pregresso carcinoma mammario. “I dati e le testimonianze evidenziano che una delle problematiche più sentite dalle donne operate di tumore al seno riguarda il lavoro e che vi è una diffusa esigenza di maggiore informazione sui diritti delle donne che si assentano dal lavoro per l’intervento chirurgico e per le successive terapie – aggiunge Aguzzi – E’ quindi opportuno promuovere e sostenere la sperimentazione di interventi che possano rafforzare la ripresa psicologica, motivazionale e fisica delle donne affette da pregresso carcinoma mammario, finalizzata al pieno recupero della loro autostima e delle condizioni necessarie per proiettarsi nuovamente con successo nella vita sociale e nel mondo del lavoro”.

I progetti, che saranno avviati tra settembre ed ottobre, prevedono sia azioni di orientamento sia azioni di politiche attive del lavoro che prevedono l’attivazione di borse lavoro per donne disoccupate. Destinatari delle azioni previste sono donne maggiorenni residenti o domiciliate nella regione Marche, con pregresso carcinoma mammario: disoccupate (ai sensi del D.lgs. 150/2015) o occupate con pregresso carcinoma mammario che sono rientrate al lavoro.

Poiché i quattro progetti ammessi a finanziamento non coprono tutto il territorio regionale ma sono afferenti ad un’utenza potenziale delle  province di Ascoli Piceno, Ancona, Pesaro- Urbino e Macerata, con un residuo di risorse ancora disponibili di 171.136,40 euro, per raggiungere il maggior numero di potenziali destinatari il primo giugno scorso sono stati riaperti i termini per la presentazione dei progetti entro la scadenza del 15 luglio.

Il decreto è pubblicato nel sito della Regione Marche  https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Avvisi-Pubblici/Dettaglio-avviso/id_20201/4073


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