ASCOLI PICENO – Sarà visitabile dal 12 giugno a Palazzo dei Capitani la mostra “La ricerca della bellezza. La Collezione Cavallini Sgarbi. Da Lotto a Morandi”, un emozionante percorso lungo quattro secoli che, dalla seconda metà del Quattrocento, radunerà le principali opere della collezione.

La mostra, realizzata in collaborazione con la Fondazione Cavallini Sgarbi, la Fondazione Elisabetta Sgarbi e l’Associazione Culturalmente Insieme, è prodotta da Contemplazione, che ne segue la direzione artistica. Tra i sostenitori del progetto il Comune di Ascoli Piceno, la Regione Marche, Fondazione Carisap, Bim Tronto e Camera di Commercio delle Marche.

All’interno della mostra si respirerà l’atmosfera intima propria di una raccolta privata, frutto dell’appassionata caccia amorosa di Vittorio Sgarbi, svolta in tandem con la madre Rina Cavallini che ha acquistato le opere in numerose aste in ogni angolo del mondo. Il suo ‘miglior uomo’, ricordata dal critico con queste parole: “si fece prolungamento del mio pensiero e della mia vita. Io indicavo il nome di un artista, il luogo, la casa d’aste. E lei puntuale prendeva la mira e colpiva”.

“Mia madre, complice mio fratello prima – le parole di Elisabetta Sgarbi – me stessa poi, ha reso la casa di Ro Ferrarese, paese remoto sotto l’argine del Po, il centro di un mondo complesso e variegato, via vai di una teoria di personalità che ha segnato la cultura italiana e non solo dagli anni settanta sino ai giorni nostri. E questi quarant’anni di collezionismo vorace, rappresentati in queste ottanta opere in mostra, sono l’anima della nostra casa di Ro, anima che varca le mura fisiche della casa, per tornare alla sua vera casa che è il mondo”.

“L’idea di una grande collezione che si farà Fondazione – il messaggio di Vittorio Sgarbi – nasce per legare il mio nome e quello di mia madre non a un sogno, o alle carte di uno scrittore e di un critico d’arte, che affida i suoi pensieri e le sue parole a un saggio, a un libro, ma al corpo fisico delle opere, perché sorridano dalle pareti così come fu, a ancora sarà, nella casa di Ro, vicino al fiume che scorre lento e tranquillo come è stata la vita di mio padre che, ai suoi trent’anni, nel 1951, lo ha visto rabbioso e furente per poi placarsi ed essere contenuto da possenti argini, come è stato poi durante tutta la mia vita. E’ irruente, continua, ininterrotta, con allarmi, rari nei decenni, quando si alza e minaccia di straripare, la potenza pura e grandiosa che esprime il Po. Lo ha seguito, fino al Delta, l’occhio prodigioso di mia sorella che ha ripercorso, per il cinema, le strade di mio padre e di mio zio, pescatori nelle lunghe domeniche d’estate”.

“Vittorio Sgarbi è un testimonial delle bellezze di Ascoli – afferma il sindaco del capoluogo piceno Marco Fioravanti – che sempre esalta appena se ne offre l’occasione, appoggiando presso le sedi istituzionali le iniziative culturali della città e del territorio. E’ in questo quadro che si iscrive la scelta di eleggere la città delle Cento Torri quale sede per una lunga esposizione delle opere appartenenti alla Fondazione Cavallini Sgarbi, che riunisce nel nome dello storico dell’arte e della madre Rina Cavallini i frutti delle loro appassionate ricerche nel mercato antiquario internazionale. Grazie alla loro complicità, infatti, hanno dato vita a una straordinaria raccolta, spesso riportando nel nostro paese quanto era andato disperso”.

“Siamo lieti di collaborare con la Fondazione Cavallini Sgarbi – dichiara Angelo Davide Galeati, presidente della Fondazione Carisap – e di poter donare una mostra straordinaria, un evento unico alla nostra comunità che la Fondazione Carisap sempre stima, incoraggia e sostiene nel suo operare. L’augurio è che la mostra sia, per il nostro territorio, anche un simbolo di ripartenza e rinnovata fiducia verso la realtà”.

“Se l’arte, in ogni sua manifestazione, rimane la più alta espressione umana di libertà – le parole del presidente del Bim Tronto Luigi Contisciani – e, specialmente di questi tempi così difficili, è risorsa imprescindibile per l’educazione e la crescita di ogni cittadino, è compito dell’ente che presiedo, il Bacino Imbrifero Montano del Tronto, preservarla e valorizzarla con ogni strumento a disposizione. La mostra della Collezione Cavallini Sgarbi è una preziosa occasione umana e culturale per il Piceno e le Marche intere e confido che questo territorio sia capace di coglierla ed esserne all’altezza”.

La mostra, che rimarrà aperta fino al 31 settembre 2022, sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 20, con ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
Costo biglietti: intero 10 euro, ridotto 8 euro (under 18, over 65, studenti universitari), scuole 5 euro.
Per tutte le informazioni: [email protected] – 3803784163


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