ASCOLI PICENO – Di seguito una nota del Coordinamento del Manifesto per la Ferrovia Salaria, giunta in redazione il 14 giugno.

La Giunta Capitolina di Roma Capitale ha aderito al Manifesto per la Ferrovia Salaria, un’opera che più di ogni altra può legare fra loro i territori del Centro Italia: dal Tirreno all’Adriatico, attraverso la straordinaria bellezza del nostro Appennino, città d’arte e borghi storici ricchi di storia e cultura, le eccellenze delle nostre terre, il fascino della natura di due parchi nazionali e quello eterno di Roma.

Riportiamo una nota dello stesso vicesindaco di Roma, Pietro Calabrese.

“Anche Roma Capitale, attraverso una memoria di giunta, ha aderito al manifesto per la realizzazione della Ferrovia Salaria, un’opera di collegamento strategica tra la costa tirrenica e adriatica, fondamentale per tutto il Centro Italia.

E’ un progetto ambizioso che, se realizzato, porterà indiscussi vantaggi per i Comuni interessati, in primo luogo rendendo più veloce e diretto il collegamento tra Roma e Rieti. Abbiamo accolto così l’invito del comitato Ferrovia Salaria, per unirci ad un’azione condivisa con altri enti, istituzioni e associazioni per chiedere al governo di impegnarsi fattivamente a realizzare questa infrastruttura.

Lo scenario più ampio di realizzazione dell’opera fino a San Benedetto del Tronto con le relative diramazioni permetterebbe inoltre un miglioramento complessivo dei collegamenti tra Roma, l’entroterra reatino, l’Umbria, le Marche e l’Abruzzo con un notevole impatto anche per il rilancio, nel lungo termine, dei territori colpiti dai terremoti”.

Il Coordinamento del Manifesto per la Ferrovia Salaria ringrazia il Comune di Roma per il determinante sostegno a un’infrastruttura vitale per il rilancio unitario e solidale di tutto il Centro Italia colpito: questa iniziativa, infatti, conferma il ruolo centrale della volontà degli enti locali per sconfiggere l’isolamento delle aree interne, dovuto a un sempre mancato collegamento dei due mari.

Alle legittime aspettative di tante comunità unite da un comune grande progetto di riscatto le Regioni Marche, Lazio ed Abruzzo dovranno dare finalmente una rapida risposta e intraprendere tutti i passi necessari presso i Ministeri competenti e Ferrovie Italia.


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