VERONA – Le Marche tornano a OperaWine, l’evento di Vinitaly che sabato 19 giugno, a Verona, farà da apripista al ritorno di buyer e operatori nel nostro Paese. Infatti, sono cinque le cantine marchigiane selezionate da Wine Spectator, la rivista americana di settore più influente sui mercati internazionali, tra i 186 produttori portabandiera del vino italiano nel mondo. Un’edizione antologica e straordinaria, quella che andrà in scena alle Gallerie Mercatali di Verona, l’infrastruttura storico-industriale di fronte al quartiere fieristico, che per la ricorrenza del decennale amplia la squadra dei top 100 d’Italia con gli ‘all timer’, ossia i produttori scelti una o più volte nella storia dell’evento.

Vino, promozione e business in presenza: sono le parole chiave di Veronafiere che segnano la ripartenza degli eventi targati Vinitaly. A OperaWine i produttori si troveranno face to face con oltre 300 tra operatori e buyer nazionali ed esteri provenienti da 13 nazioni. Si tratta della prima importante campagna di incoming realizzata da Veronafiere e Ice Agenzia dopo il blocco forzato degli ultimi 15 mesi.

Per il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani: “In una fase di grande cambiamento come quella attuale, il ritorno del trade in presenza a Vinitaly-OperaWine è la risposta alle sfide che il settore sta affrontando sui mercati. La mappa della domanda di vino italiano sulle piazze internazionali è in grande fermento e registra segnali di risveglio a macchia di leopardo. Intercettare la ripresa, e con essa nuove quote di posizionamento, è prioritario. E in questo scenario Vinitaly è il brand-strumento del riavvio della promozione del vino italiano nei Paesi obiettivo”.

Riservato a operatori e stampa (su invito, dalle 14.00 alle 19.00), il grand tasting dell’Italia enoica si svolgerà con un format conforme a tutti gli standard di sicurezza previsti sia dalla normativa vigente che dal protocollo di Veronafiere. Il layout espositivo prevede un percorso predefinito tra le regioni viticole rappresentate in ordine alfabetico e per tipologia di vini: si parte con le bollicine, per passare ai bianchi, poi ai rossi e infine ai passiti.

Completano le misure adottate a garanzia della sicurezza di espositori e visitatori, quelle relative alla gestione degli ingressi scaglionati in due turni, con titolo di accesso digitale e preventiva misurazione della temperatura, in base a un contingente massimo consentito sull’area di 7mila mq. Inoltre, ogni accreditato avrà a disposizione un kit personale di degustazione (calice e spittoon); nell’area anche unità e presidi sanitari per tutta la durata dell’evento.

Domenica 20 giugno e sempre alle Gallerie mercatali, OperaWine passerà il testimone a Vinitaly Preview, l’ulteriore evento che vedrà quasi 70 cantine, 5 consorzi (Consorzio di tutela Lambrusco doc, Consorzio tutela vino Lessini Durello doc, Consorzio di tutela del Prosecco doc, Consorzio di tutela vini del Trentino, Consorzio di tutela vini doc Sicilia) e l’associazione Famiglie Storiche impegnati in un due sessioni di walkaround tasting (10.30-14.30 e 14.30-18.00) e incontri con la domanda nazionale ed estera presente a Verona (link aziende Vinitaly Preview: https://bit.ly/3gtFyF2).

Le cantine delle Marche selezionate da Wine Spectator per Vinitaly OperaWine 2021 (in ordine alfabetico):

Bisci (Verdicchio di Matelica Riserva Senex 2015);

Garofoli (Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Podium 2010);

Il Pollenza (Marche 2015);

Umani Ronchi (Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Casal di Serra Vecchie Vigne 2015); 

Velenosi (Rosso Piceno Superiore Roggio del Filare 2017).


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