ROTELLA – Papa Sisto V ed il Piceno, dove è nato: destini che si sono intrecciati cinquecento anni fa per tornare, oggi, a connotare di storia e sacralità terre quotidianamente battute. 

Così tutto assume un significato diverso, come nelle manifestazioni organizzate proprio dai Musei Sistini del Piceno che quest’anno, come per gli altri, inaugura le aperture estive delle sedi museali con il tradizionale concerto all’Oratorio del Verdiente di Rotella, gioiello architettonico ed artistico, interamente affrescato con scene del ‘400.

Il manufatto è incastonato nel paesaggio di quello che a pieno titolo prende il nome di “Crinale Sistino”. E’ facile pensare il giovane frate Felice Peretti, originario di Montalto, calpestare quelle zone, mentre era nel vicino convento di San Francesco delle Fratte.

Il concerto, in programma per il prossimo sabato 10 luglio alle ore 17,30, è organizzato dai Musei Sistini del Piceno insieme con il Comune di Rotella, che pure riveste un ruolo strategico nelle celebrazioni per il quinto centenario della nascita di papa Sisto, in quanto è stato designato capofila della valorizzazione delle sedi museali.

Non a caso è proprio da lì che prende il via la fruizione dei musei, ricchi di opere d’arte preziose ma anche caratteristiche di tempi e territori, per cui erano stati realizzati e dove sono stati lasciati. 

Papa Sisto V ha cambiato le terre picene ed ha lasciato un segno, non solo per aver donato preziosi oggetti di oreficeria o i paramenti sacri. Con lui, poi diventato papa, si sono sviluppati artisti contemporanei, testimoni di una realtà che già 500 anni fa iniziava ad assumere un significato diverso.

Protagonista della serata, torna il duo Mazzoni Riganelli, con musiche di Schuloff, Piaff, Morricone e Piazzolla. 

Massimo Mazzoni, presidente dell’associazione sassofonisti Italiani, dal 1994 organizza lo stage internazionale del sassofono nel Conservatorio “Pergolesi” di Fermo, dove è stato anche docente. Christian Riganelli è docente del Liceo Musicale “Rinaldini” di Ancona e di fisarmonica nella scuola di musica “Soprani” di Castelfidardo, dove viene nominato, nel 2014, direttore del Museo Internazionale della Fisarmonica. 


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