ASCOLI PICENO – Venticinque anni di musica con le finestre aperte sul mondo. Senza mai derogare alla bellezza e alla qualità. Dopo mesi di confinamenti e paure eccoci nei sentieri della musica sconfinata. Ascolipicenofestival, per festeggiare le sue nozze d’argento, ha preparato, per l’edizione 2021, sotto il titolo Camera con vista, un programma più ricco del solito con esecutori di primo piano sulla scena internazionale. Un superfestival, si può affermare. Tra anteprime e Festival vero e proprio ben 19 concerti con 57 artisti. Ascoli Piceno, a settembre, è sempre più riferimento nazionale della musica da camera e oltre (“Camera con vista” significa classica e relative  contaminazioni).

Il Festival internazionale di musica di Ascoli Piceno è in programma dal 29 agosto al 28 settembre (16 concerti), nell’auditorium “Emidio Neroni” della Fondazione Carisap (inizio alle 20,30), ed ha come tappa di avvicinamento, novità assoluta, una rassegna pianistica ai piedi dei Monti Sibillini, nella Cittadella di Montemonaco, il 23, 24 e 25 luglio (ore 18, ingresso libero).

“Avremo l’onore di ospitare al Festival, per un cammeo, ovvero l’introduzione ai 24 Preludi di Chopin eseguiti dalla notissima pianista Gloria Campaner, dello scrittore, critico musicale e conduttore televisivo Alessandro Baricco. Questo concerto, in programma il 5 settembre, sarà prioritariamente riservato ai soci Apf (quota annuale 50 euro) che in questi anni ci hanno aiutato a crescere”. In cartellone ci sono grandi nomi della musica che si possono ascoltare solo nelle più importanti sale da concerto.  Come il violinista di origine algerina Gilles Apap applaudito in tutto il mondo per le sue virtuosistiche e originali interpretazioni e improvvisazioni tra classica, country, musica gitana e jazz. Nessuno come lui sa comunicare la gioia di fare musica. Si esibisce insieme Roberto Prosseda, un amico di ascolipicenofestival, tra i più apprezzati pianisti italiani e insatncabile divulgatore.

Torna ad Ascoli, tra gli altri, il re del tango mondiale Marcelo Nisinman (bandoneon) con Alberto Mesirca (chitarre) e Winfried Holzenkamp (contrabbasso e ukukele). Insieme all’icona internazionale Vladimir Mendelsshn (viola), da sempre colonna del Festival, per la prima volta è possibile ascoltare artisti come Daniel Rowland (violino), Maja Bogdanovich (violoncello) e Anna Fedorova (pianoforte). E tanti tanti altri ancora.

C’è anche “La musica del sisma” il 7 settembre. E’ un concerto molto particolare e innovativo con protagonisti il docente universitario Mario Savini e il sassofonista Fabrizio Mandolini. Pensate che da alcuni campioni d’acqua putrida dell’area del cratere, Capodacqua per la precisione, sono stati estratti microrganismi unicellulari i quali, attraverso un sofisticato procedimento tecnologico, interagiscono con una tastiera generando suoni casuali e ogni volta diversi. Queste melodie si uniscono e si coordinano con la musica aleatoria del sassofonista Fabrizio Mandolini. I suoni e i colori dell’installazione si intrecciano, anche su maxischermo, in una composizione poetica e coinvolgente. C’è molta attesa per questa installazione sonora che è un esperimento.

“Il Festival, nato 25 anni fa per merito del compianto Michael Flaksman, – commenta il presidente Apf Emanuela Antolini – festeggia non solo le nozze d’argento con la musica ma anche il ritorno ad una quasi normalità per il mondo della cultura. Offriamo al pubblico una serie di concerti molto attrattivi capaci di venire incontro anche al gusto dei giovani. Centinaia e centinaia di artisti, provenienti da tutto il mondo, hanno gioito dell’accoglienza, del calore e dell’entusiasmo di ascoltatori attenti e curiosi nella cornice unica e straordinaria di una città scrigno di tesori.

La normativa anti Covd ci costringe purtroppo ad una capienza dell’auditorium molto ridotta ma anche per questo abbiamo aumentato il numero degli appuntamenti. Offriamo agli artisti l’opportunità di esibirsi dal vivo. La manifestazione, che nel corso degli anni ha visto la presenza ad Ascoli di tante star, è resa possibile grazie al sostegno e alla collaborazione di Regione Marche, Comune di Ascoli Piceno, Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Camera di Commercio delle Marche, Ministero della cultura  e Amat. Anche in riferimento alla candidatura di Ascoli Piceno a capitale della cultura 2024 ci auguriamo che questo Festival possa diventare un punto di riferimento nazionale per la musica classica”.

Ascolipicenofstival è anche, come sempre, una vetrina di giovani talenti. Spazio ai giovani, infatti, oltre che con la rassegna tra i Sibillini, con la maratona pianistica , dalle 14 alle 23, nel Chiostro di San Francesco tra la gente di passaggio. L’apertura del Festival, ad ingresso libero, il 29 agosto, “Da un cammino nascosto”, è un’incursione nella musica popolare saltarelo compreso. Esegue il trio formato da  Paolo Rossetti Murittu (percussioni e voce), Simone Colavecchi (liuto e tiorba) e Valeria Villeggia (arpa e voce). Chiusura il 28 settembre con “Sonate per violino” di Beethoven part 3 con l’affiato duo Daniele Orlando (violino) e Stefania Cafaro (pianoforte) che completano l’integrale  delle sonate di Beethoven.

“Un bel tiepido ciel di dolce estate”: nuovo format di musica, pittura e ambiente

La novità prefestival di quest’anno riguarda un nuovo format di Musica & Pittura dal titolo Un bel tiepido ciel di dolce estate (da un passo della “Gerusalemme liberata” di Torquato Tasso). Si tratta di una rassegna pianistica ai piedi dei Monti Sibillini che abbina capolavori della musica a capolavori della pittura. Si svolge il 23, 24 e 25 luglio, inizio alle ore 17, ingresso libero, presso “La Cittadella” in località Cittadella di Montemonaco.  “Tre pomeriggi di musica e arte in uno scenario unico che è anche il saluto beneaugurante di ascolpicenofestival ad un ritrovato stile di vita”, sottolinea la prof.ssa Emanuela Antolini.

I giovani e talentuosi pianisti che si esibiscono sono (in ordine di programma): Corrado Orletti, Giulia Aureli e Chiara Matone venerdì 23, Elisa Coclite, Niccolò Morganti e Alessio Ercole sabato 24 , Emanuele Agostini, Maria Giulia Ercoli e Paolo D’ Agostino domenica 25. Sono tutti espressione artistica del Piceno e dintorni. I brani vengono introdotti dalla dottoressa Benedetta Di Filippo, storica dell’arte, che li collega a famosi dipinti di Tiepolo, Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino, Edward Hopper, Paolo Caliari detto il Veronese e Girolamo Francesco Maria Mazzola detto il Parmigianino. Abbinamento inconsueto ma tutto all’insegna della bellezza declinata come tra musica, pittura, Monte Vettore e Monte Sibilla sullo sfondo, e anche, per chi gradisce, gastronomia (dopo il concerto è possibile cenare nell’Agriturismo “La Cittadella” di Silvio Antognozzi con le tipicità del territorio ).

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