ASCOLI PICENO – E’ stato presentato giovedì 8 luglio, presso la Sala Conferenze del Consorzio Universitario Piceno, il Corso di Alta Formazione su “L’esperienza della legge, l’intelligenza artificiale e l’autonomia privata: il decidere e il saper scegliere”, organizzato dalla Camera Civile Picena, approvato e finanziato dalla Cassa Forense.

La Camera Civile Picena nell’anno  2019 ha partecipato al Bando nazionale  di Cassa Forense (n.14/2019)   presentando un progetto  teso allo sviluppo economico dell’avvocatura. Poi c’è stata la pandemia…e in data  25/5/2021 CassaForense ha comunicato che il corso era stato finanziato.

La  Camera Civile Picena aveva già presentato a nome della  UNIONE CAMERE CIVILI, l’associazione nazionale, che  rappresentagli avvocati civilisti italiani nel 2018  un altro corso di Alta formazione anch’esso finanziato da Cassa Forense, su di un argomento di enorme attualità in quel momento , un corso sul diritto alla immigrazione.

Continuando su questa strada, quella  di trovare argomenti nuovi, attuali, per contribuire alla formazione dell’avvocatura, la Camera Civile Picena propone per questo anno , un corso il cui argomento  potrebbe essere considerato futurista, ma che  tale non è ..un argomento  su cui oggi l’avvocatura soprattutto la giovane avvocatura deve confrontarsi, per poter poi gestire quello  c diverrà il processo civile . L’argomento che verrà trattato è oggi fonte di dibattito sui media, sulle riviste specializzate e cioè  l’ INTELLIGENZA ARTIFICIALE, la GIUSTIZIA PREDITTIVA e  le sue applicazioni al nostro processo  civile.

Questo corso che avrà inizio  il prossimo  settembre si svolgerà in 60 ore distribuite in 16 lezioni  è previsto  uno stage pratico finale ed  è il PRIMO CORSO in ITALIA, così  completo e così  specifico sulla materia.

Il corso di alta formazione  intende analizzare il possibile impatto delle nuove tecnologie (e  in particolare, dell’intelligenza artificiale e di processi decisionali automatizzati) sul processo civile e sul ruolo degli avvocati. La realizzazione di tale progetto formativo, come previsto dal bando n 14/2019, permette di poter centrare  i target indicati ai nn 8 e 9 degli “ obiettivi di sviluppo  sostenibile (SDGs) “ di cui all’agenda  ONU 2030”  per un futuro sostenibile.

In ordine al “contenuto” del Corso di Alta Formazione esso  è gratuito perché finanziato dalla Cassa Forense;

–         i posti sono limitati a 35 con precedenza agli associati alla Camera Civile Picena;

–    i docenti sono tutti professori universitari, anche di Università straniere.

E’ il primo Corso di Alta Formazione in Italia in materia di applicazione dell’Intelligenza Artificiale per la risoluzione dei problemi della giustizia (sia per l’attività giudiziaria che stragiudiziale). L’Intelligenza Artificiale è già una realtà nei tribunali di  molti paesi ed è un tema sempre più attuale anche in Italia: l’Avvocatura non può farsi trovare impreparata! La materia è complessa ed intricata, quanto affascinante: l’argomento della predittività dell’esito del giudizio, tramite l’applicazione dell’ausilio di algoritmi – così come per l’assistenza stragiudiziale al cliente – non può lasciare indifferente ed impreparata l’Avvocatura, come pure tutti gli operatori del diritto.

L’utilizzo di software è sempre più spesso necessario  per comprendere i meccanismi decisionali, le banche dati ormai condizionano l’esercizio anche della professione forense: ma chi alimenta le banche date giuridiche? Chi controlla la  “bontà” delle sentenze pubblicate?  Già oggi siamo “vittime” dell’intelligenza artificiale in quanto le decisioni – ed i pareri – vengono sviluppati secondo una impostazione statistica-giurisprudenziale, e cioè in base ai precedenti giurisprudenziali ed in termini statistici-probabilistici (esperimenti in tale senso sono già in corso presso alcuni uffici giudiziaria). Il Corso  mira a dare le informazioni e conoscenze basilari per poter accedere al mondo della intelligenza artificiale in quanto il percorso di adeguamento  della  professione forense alle mutazioni  sopra accennate , non potrà non basarsi  che sulla specializzazione, l’organizzazione del lavoro, le innovazioni tecnologiche, la comunicazione.

Il Corso,  data la preparazione dei docenti, rappresenta una opportunità importante che soprattutto i giovani avvocati  debbono cogliere dato che la tecnologia è destinata a diventare sempre più  centrale nella vita degli studi legali e l’avvocato dell’imminente futuro subirà una contaminazione  con altre figure professionali.

Per dare una visione generale delle tematiche che verranno trattate, si riportano per grandi linee i contributi dei vari moduli.

–         cos’è l’Intelligenza Artificiale, cos’è un algoritmo, forme attuali di intelligenza artificiale, potenziali utilizzi futuri;

–         risoluzione del  Parlamento europeo in materia di robotica e intelligenza artificiale;

–         privacy e sicurezza  professionale;

–         aspetti costituzionali dell’uso dell’intelligenza artificiale nel sistema giustizia;

–         intelligenza artificiale e processo civile; prevedibilità e predittività; il giudice emotivo e la macchina pensante;

–         l’argomentazione giuridica e il machine learning;

–         intelligenza artificiale e diritti umani;

–         intelligenza artificiale e professioni intellettuali; digitalizzazione delle professioni;

–         esercitazioni pratiche.

Durante lo stage  i discenti potranno avere modo di vedere le applicazioni pratiche della giuritecnica e cioè della tecnologia giuridica intesa  come produzione delle metodologie operative  nel campo del diritto,risultanti dalla applicazione  di procedimenti e strumenti tecnologici.

   Gli obiettivi formativi del corso,  mirano alla conoscenza  dei seguenti concetti  base in materia di intelligenza artificiale:

  • le possibili applicazioni della intelligenza artificiale ,

–   le risoluzioni  del parlamento europeo  concernenti norme di diritto civile della robotica

– le possibili applicazioni sulla politica industriale europea  globale della robotica e intelligenza artificiale

  • i principali  problemi tecnici, etici e deontologici connessi all’utilizzazione dell’intelligenza artificiale nel processo,
  •  le possibili  trasformazioni del ruolo dell’avvocatura conseguenti all’uso dell’intelligenza artificiale nel processo

– l’intelligenza artificiale  e la sentenza:  la valutazione della prova , la motivazione , l’argomentazione  giuridica e il machine  learning

-l’intelligenza artificiale e i diritti umani, la carta etica

– le machine learning  e responsabilità civile

Il corso di Alta formazione ha trovato  ottime collaborazioni nelle istituzioni locali , dal Consorzio Universitario Piceno partner   del Corso come lo era stato per quello sul diritto alla immigrazione, il Comune di Ascoli Piceno che ha concesso il suo patrocinio all’iniziativa e messo a disposizione la Sala dei Savi , il  Consiglio dell’Ordine  degli Avvocati che ha subito aderito proprio per la valenza  ed importanza dell’argomento , come pure l’Ordine dei commercialisti che  ha sostenuto molte iniziative  promosse dalla Camera Civile Picena ritenendo che  ci sono percorsi  formativi che avvocati e commercialisti possono fare assieme.

Le sfide poste dalla intelligenza artificiale nel settore giustizia, potranno comunque essere trattate in modo più efficace solo attraverso una fusione dei saperi ed è quindi necessaria se non indispensabile, la conoscenza da parte dell’avvocato di questi nuovi strumenti di supporto alla professione che verrà.

 


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.