PETRITOLI – È ormai tutto pronto per l’inizio della quarta edizione di BookMarchs – L’altra voce, il festival dedicato ai libri e ai loro traduttori che si svolgerà in due fine settimana: 17 e 18 luglio, 30, 31 luglio e 1° agosto.
BookMarchs è un festival itinerante, che di anno in anno cambia il suo tema e incentra i suoi incontri in luoghi diversi delle Marche, sempre nei paesini e nei borghi storici delle province di Fermo e Ascoli Piceno. Non è rivolto solo ai lettori forti o agli appassionati, ma a tutti. Fa presentare i libri non (solo) ai loro autori ma alle loro “altre voci”, le traduttrici e i traduttori che spesso sono anche i più profondi conoscitori dell’opera a cui hanno dedicato le loro fatiche. Oggi si sa sempre meglio che tutto è traduzione e “i libri non si traducono da soli”: dietro il volume che leggiamo c’è l’opera professionale di una persona che traduce, con specifiche competenze culturali e linguistiche, che si è formata per questo, in dialogo e interscambio costante con la redazione di una casa editrice.
Sono dunque cinque gli incontri in programma per questa edizione del festival (tutti a ingresso gratuito) e quattro i Comuni che li ospiteranno (Moresco, Pedaso, Petritoli e Ponzano di Fermo): questi i numeri di un evento culturale che, nei suoi quattro anni di attività, ha già saputo attirare l’interesse di molte realtà del territorio, oltre ad aver sviluppato rapporti con iniziative collaudate come il festival “Urbino e le Città del Libro” e aver avuto vetrine di assoluto rilievo come il Salone del Libro di Torino o la Casa delle Traduzioni di Roma, e ha dalla sua parte sostenitori importanti come Banco Marchigiano, Coop Alleanza 3.0 e una nutrita schiera di aziende e attività locali.
La forte volontà – che ha caratterizzato il festival fin dai suoi esordi – di abbracciare quante più realtà possibili non si riflette solo nel numero di Comuni coinvolti, ma anche nel desiderio di creare e sviluppare nuove collaborazioni e progetti paralleli che abbraccino le realtà più significative del territorio, come l’associazione Sapere Aude e Altidona Belvedere, la Fototeca provinciale di Fermo, la scuola Jack London di Torre di Palme, il Premio Annibal Caro di Civitanova Marche, la casa editrice Giaconi, oltre a istituzioni nazionali di grande pregio come l’Università IULM di Milano e l’Istituto di Alti Studi SSML Carlo Bo di Roma.
Il festival BookMarchs – L’altra voce, come lascia intuire il sottotitolo, ha come vocazione quella di dare voce all’altro, a chi non parla la nostra lingua, a coloro che non conosciamo, ma anche a chi è inascoltato, sommerso, invisibile. Raccontano i direttori artistici Stella Sacchini e Fabio Pedone (traduttori per diverse case editrici fra cui Feltrinelli e Mondadori), a proposito dell’edizione di quest’anno, intitolata Attraverso lo specchio: dalla parte dei bambini: “abbiamo pensato che, in questo periodo così difficile e complesso per via del Coronavirus, ‘l’altra voce’ che più necessitava di essere ascoltata e riportata al centro dell’attenzione fosse quella dei bambini e dei ragazzi, che più di altri hanno sofferto questo lungo anno di pandemia, tra lockdown e didattica a distanza: chiusi in casa e senza alcuna possibilità di uscire e relazionarsi con i propri coetanei e con il mondo esterno, i bambini e i ragazzi sono rimasti per troppo tempo sullo sfondo. Ma per guadagnare il domani dobbiamo ritrovare la bussola. E la bussola ha l’ago giovane. Per questo ci è sembrato doveroso dedicare a loro la quarta edizione del festival, che vuole essere un’edizione di ripartenza. Ripartiremo quindi dalle fiabe, dai racconti e dalle storie di alcuni fra i più grandi scrittori e scrittrici per l’infanzia e per ragazzi di diverse epoche e aree geografiche per provare a ridisegnare il mondo prendendo le mosse dai ‘pensieri grandi’, per usare un’espressione cara al grande maestro e scrittore Franco Lorenzoni, dei bambini e dei ragazzi”.
Copyright © 2023 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
Commenta l'articolo