ANCONA – “La salute dei nostri ragazzi è la priorità e un impegno costante per l’amministrazione regionale e non è uno slogan, ma un concreto intervento che diventerà strutturale in tutte le azioni che la Regione metterà in campo a tutela della salute psicofisica dei giovani, di coloro che saranno la nuova classe dirigente del Paese”. E’ quanto ha ribadito l’assessore alle Infrastrutture e all’Edilizia Scolastica Francesco Baldelli nel corso del seminario “Benessere e sicurezza in aula grazie alla ventilazione meccanica controllata”, che si è svolto, questa mattina, 22 luglio, a Palazzo Li Madou ad Ancona.

“Con grande lungimiranza – ha detto Baldelli –  la Giunta Acquaroli ha investito importanti risorse, prima regione in Italia, nell’installazione degli impianti di ventilazione meccanica controllata nelle aule. Ai 2 milioni stanziati lo scorso febbraio abbiamo aggiunto 4 milioni di euro la settimana appena trascorsa, per un finanziamento complessivo ad oggi di ben 6 milioni di euro, destinati a 87 Comuni e alle Province, accogliendo quasi la metà delle richieste di contributo pervenuteci, per 170 scuole, 1.500 aule e circa 24mila studenti”.

Il presidente della Regione Francesco Acquaroli nel suo saluto iniziale ha confermato la volontà della giunta di continuare ad investire sulla ventilazione meccanica controllata e sulla sanificazione  anche in altri ambiti oltre a quello scolastico: “Crediamo moltissimo a questo tipo di intervento, che è stata un’azione condivisa da tutta la squadra di governo, perché abbiamo il dovere di rendere sicure le scuole, crediamo nella capacità dei Comuni di mettere in atto queste soluzioni che la Regione ha messo a disposizione con tempestività. Con questo tipo di azioni potremo riuscire a dare risposte concrete alla comunità, evitare la didattica a distanza che ha prodotto forse più danni che benefici e riusciremo forse a non inseguire il virus del Covid, ma a precederlo, garantendo nel contempo la formazione dei ragazzi in maniera continuativa. Mi preme sottolineare come un’idea valida nelle Marche si sia riuscita a tradurre subito in un progetto concreto e all’avanguardia nel panorama nazionale e di questo sono molto orgoglioso“.

“Infatti – come ha sottolineato Maria Chiara Voci de Il Sole 24ore che ha moderato i lavori del seminario – le Marche sono capofila nell’emissione del bando che ha consentito di finanziare Comuni e Province per questi interventi. Una soluzione innovativa e collaudata negli effetti che permetterà il rientro in presenza di moltissimi studenti. Un’iniziativa seminariale, quella di oggi, molto utile anche per diffondere la conoscenza sull’efficacia di questa tecnologia per la riduzione dei rischi da contagio e una cultura del benessere degli ambienti in cui si vive, si studia, si lavora“.

“E’ una battaglia che ho condotto appena insediata come assessore all’Istruzione – ha detto Giorgia Latini –  perché da subito la priorità è stata la sicurezza degli alunni nelle aule, chiedendo fondi per la ventilazione e la sanificazione delle aule. Per fortuna queste due misure sono state immediatamente accolte da tutta la giunta regionale e attuate. Interventi strutturali che assicurano un rientro in sicurezza per migliaia di studenti. E poi la misura finanziata con i fondi Fse (tre milioni) destinati all’acquisto di sanificatori da parte degli istituti scolastici. Insomma le Marche hanno saputo realizzare un piano strutturale sulla sicurezza in classe e sono molto contenta di aver concretizzato questa iniziativa. La Dad non può essere sostitutiva della frequenza scolastica in presenza e lo abbiamo visto con gli ultimi test Invalsi“.

“In pochi mesi – ha aggiunto l’assessore Baldelli – la Regione Marche, con i suoi uffici, ha saputo dimostrare pragmatismo e concretezza. Un reale cambio di passo rispetto al passato. In breve tempo stanziate le risorse, pubblicato il bando di gara, stilato la graduatoria delle domande degli enti partecipanti e, infine, assegnato le risorse ai beneficiari così da permettere alle scuole aggiudicatrici dei primi stanziamenti di essere provviste degli impianti di ventilazione meccanica per l’inizio del nuovo anno scolastico. Abbiamo accelerato sui tempi burocratici, perché la Dad ha lasciato strascichi fortemente negativi e, proprio per questo, abbiamo voluto avviare già dal prossimo anno scolastico un percorso che potrà portare al superamento della Dad, garantendo le lezioni in presenza. Ma è solo l’inizio di un percorso. Nel corso dell’anno scolastico avvieremo la seconda fase. Monitoreremo, con appositi rilevatori, la qualità dell’aria nelle aule nelle quali sono installati gli impianti di ventilazione meccanica controllata e anche le caratteristiche dell’aria alcune aule prive di impianti. Per addivenire ad una analisi oggettiva e approfondita sui risultati conseguiti e sulle differenze registrate tra aule con e senza impianti in termini di salubrità dell’aria e di giornate di malattia dei ragazzi. Un ulteriore importante step, perché ogni investimento va misurato nella capacità di produrre concreti benefici”.

Il Professor Marcello D’Errico, docente di Igiene Generale e Applicata del Dipartimento di Scienze Biomediche e  Sanità pubblica dell’Università Politecnica delle Marche, ha sottolineato l’importanza della ventilazione meccanica controllata come fattore determinante nella riduzione del rischio di contagio, insieme ad altri elementi: la vaccinazione in primis e i comportamenti umani corretti (dalla mascherina, al lavaggio delle mani al distanziamento) ed ha portato l’esempio di uno studio dell’Università di Cassino dove è stato comprovata la riduzione del contagio grazie alla ventilazione meccanica controllata:  in una classe di 25 alunni con un’insegnante positiva al Covid che parla per due ore il rischio si è ridotto da 12 a 4 alunni e con i comportamenti corretti il contagio si è ulteriormente ridotto all’ 0,4 ( cioè meno di un alunno).

Il Professor Costanzo Di Perna, Docente alla Facoltà di Ingegneria di Univpm ha messo in evidenza i vantaggi della Ventilazione Meccanica Controllata nelle aule rispetto all’aerazione attraverso l’apertura delle finestre e descritto i principali sistemi di VMC, mostrando le tipologie di recuperatore di calore, necessario per non implementare i consumi energetici.

L’Arch. Nardo Goffi, Dirigente Servizio Tutela, gestione e assetto del territorio della Regione Marche, si è soffermato sulle caratteristiche del bando, che è stato predisposto in tempi rapidissimi e strutturato in maniera tale che le risorse fossero distribuite in maniera equilibrata, tra le scuole dei comuni più grandi e quelle dei territori interni.

“Quando lanciammo questa iniziativa – ha concluso Baldelli – qualcuno, con un po’ di ironia, disse che non saremmo riusciti a concretizzarla. Invece, in pochi mesi, abbiamo stanziato le risorse, fatto il bando di gara, stilato la graduatoria delle domande pervenute e consegnato gli anticipi ai beneficiari. E soprattutto abbiamo fatto da apripista per i provvedimenti che lo stesso Governo Draghi ha introdotto per affrontare in maniera strutturale la questione della sicurezza e della qualità degli ambienti scolastici”.


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