ASCOLI PICENO – Scambio con il Monopoli in casa Ascoli: i bianconeri hanno infatti ceduto a titolo temporaneo con opzione Mattia D’Agostino mentre sbarca nel Piceno l’attaccante Andrea De Paoli con la formula del prestito con obbligo di riscatto.

Nato il 6 agosto 1999 a Genova, dopo essere cresciuto calcisticamente nel Genoa, nel Brescia e nella Ternana, De Paoli ha vestito in Serie C le maglie di Sambenedettese, Rieti, Cavese e Monopoli. E’ con gli ultimi tre club che trova continuità di rendimento: 28 presenze, 4 gol e altrettanti assist coi reatini, 26 presenze, 7 gol e 1 assist nella stagione 2020/21 fra Cava de’ Tirreni e Monopoli.

“Ho scelto il numero 40 perché lo scorso inverno è venuto a mancare mio nonno Luigi, detto “Gino” – confessa il neo acquisto bianconero – ero molto legato a lui e il ’40 era il suo anno di nascita; ho scelto lo stesso numero sulla maglia proprio per omaggiarlo. Un mese fa sono venuto a conoscenza dell’interessamento dell’Ascoli e chiaramente è stato semplice accettare, la storia e il calore del tifo bianconero parlano da sé. L’ambizione che avevo era proprio di mettermi in gioco in una categoria superiore per potermi confrontare con un campionato difficile come quello cadetto. Sono appena arrivato e le sensazioni sono tutte positive, ho molta voglia di scendere in campo, di mettermi a disposizione di Mister Sottil e dei nuovi compagni. Domenica ho visto la partita in TV, ho apprezzato un Ascoli dalla grande qualità, con un perfetto connubio fra gioventù ed esperienza, caratteristica che può rivelarsi decisiva. Spero di integrarmi presto nella rosa. In passato mi è capitato di giocare contro Baschirotto, tutti gli altri calciatori li conosco per fama, ma non personalmente”.

“Mi reputo un attaccante abbastanza moderno – prosegue De Paoli – posso giocare sia con un compagno di reparto più strutturato che con un brevilineo, riesco a unire le due fasi di palleggio e di attacco alla profondità. Fisicamente sto bene, ho iniziato a metà luglio gli allenamenti. A Monopoli ho vissuto un’esperienza molto positiva, mi sono trovato bene, ringrazio tutto l’ambiente che mi ha accompagnato in questi mesi e mi ha permesso di arrivare all’Ascoli e di mettermi in gioco in Serie B, campionato che ho sempre seguito perché sono un amante del calcio in generale. L’aspirazione è sempre stata quella di elevare il mio status di calciatore scalando man mano le categorie; non antepongo mai gli obiettivi personali a quelli di gruppo, quindi, al di là ovviamente di voler trovare una certa continuità, sono a disposizione del nuovo gruppo. Fra gli attaccanti famosi ho sempre ammirato molto Fabio Quagliarella, ex Ascoli, uno che ha la capacità di vedere la porta, di calciare con entrambi i piedi, anche da lontano”.


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