ASCOLI PICENO – Dopo il sollevamento dall’incarico di Piero Ducci, il patron Massimo Pulcinelli ed il presidente Carlo Neri presentano il nuovo direttore generale dell’Ascoli Claudio Tanzi. L’azionista di maggioranza del club bianconero ha anche parlato della trattativa che lo ha visto cedere il 31% della società al gruppo americano North Sixth Group di Matt Rizzetta, quota che a fine campionato potrebbe crescere fino al 51%.

“Siamo qui per raccontare due cose importanti – le parole di Massimo Pulcinelli – l’entrata dei soci americani e la scelta comune per l’avvicendamento tra Ducci, che ringraziamo, per Claudio Tanzi. Nella vita bisogna essere coerenti, anche nella capacità di investimento; avere ottenuto solo salvezze invece dei playoff mi ha fatto riflettere. Avere incontrato imprenditori bravi quanto se non più di me mi rende felice. Abbiamo parlato per tre mesi con Rizzetta, è come quando trovi la donna giusta, c’è stato un grande feeling e gestiremo l’Ascoli insieme. Abbiamo ceduto il 31%, a fine anno potranno esercitare un’opzione per comprare un altro 20% per arrivare al così 51; ad oggi sono il maggior azionista dell’Ascoli, dovessi passare in minoranza non cambierà nulla e continuerò dare tutto per l’Ascoli. Mi è dispiaciuto dover licenziare Ducci ma come si dice all’estero: this is football; purtroppo non avevamo altri ruoli da proporgli. Rizzetta sta a 10mila chilometri ed ha accettato tutti i ruoli già presenti, ha chiesto solo di fare il nome del direttore generale, io avrei chiesto molto di più. Vogliamo costruire una scuola calcio ed un club a New York, mi ha convinto la sua idea di marketing e comunicazione”.

“Il nostro obiettivo? – continua il patron – Vincere ogni gara e sicuramente stare nella parte sinistra della classifica, Sottil sta facendo un gran lavoro, vedo un grande entusiasmo e sono felice di quello che sta succedendo. Abbiamo deciso di condividere la gestione, soprattutto sulle questioni strategiche. Sabiri? Fino a ieri seri abbiamo cercato di darlo in prestito gratuito in Turchia, non so cosa sia successo ma l’operazione non è andata a buon fine. Abbiamo già esercitato l’opzione per rinnovare il contratto per un altro anno, è un nostro giocatore ed un nostro capitale; speriamo torni presto e torni a fare il professionista, cosa che finora non ha fatto non allenandosi e non giocando le amichevole. Ha comunque un anno meno di mia figlia, capisco l’inesperienza e lo abbraccio. Per la curva sud bisogna chiedere all’amministrazione comunale, entro fine anno dovrebbe risolversi, restano comunque duemila posti liberi nonostante il 50% dei posti a disposizione. Nuovi investitori? Ci sarà Rabona Mobile che prenderà una quota societaria ed entreranno nel consiglio di amministrazione insieme ai rappresentanti della North Sixth Group, io rimarrò con il 39% di azioni. Adesso siamo più forti nella composizione societaria, sempre Forza Ascoli”.

“Mi unisco al saluto del nostro dg – afferma Carlo Neri – la crescita della società è coerente e quindi servivano nuovi innesti, il nuovo dg darà un plus di cui avevamo bisogno, abbiamo grandi programmi. Quando mi sono insediato avevo un unico obiettivo: lasciare una società migliore di quella che avevo trovato. Penso che oggi ci sia un abisso nella società rispetto a quando sono arrivato. Bisogna saper anticipare i tempi, è normale pensare alla Serie A, quando arriverà però non si sa”.

Ringrazio il patron e il presidente – dichiara il nuovo direttore Tanzi – il rapporto è partito bene da subito nonostante non ci conoscessimo, ci siamo ritrovati insieme con il gruppo degli americani della North Sixth Group. Saluto Piero Ducci che conosco molto bene e gli auguro di trovare presto una nuova sistemazione nel mondo del calcio. Io ho una non carriera nel mondo del calcio, ho fatto dalla C alle serie minori come dirigente, credo che questo ruolo vada al di là della categoria, il calcio è un’azienda a qualsiasi livello. Non si arriva a certe occasioni perché la vita non te lo propone; negli ultimi 7 anni ho lavorato come dirigente al di fuori del calcio. Citando Walter Sabatini il calcio è un vizio, Rizzetta ha indicato me come la persona giusta, ringrazio per l’entusiasmo trovato dalla società. Sono entrato in una famiglia, è quello che ho sentito, mi sono sentito subito accettato da un gruppo di amici. Penso di portare in dote una cultura non calcistica, il calcio è autoreferenziale, pensavo di non rientrare invece è andata così”.

“Il direttore generale ha supervisione su tutte le aree – prosegue il dg bianconero – io arrivo a mercato chiuso e campionato avviato, Fabio Lupo è una persona preparata e seria, l’area tecnica è in buone mani. Trovo un buon collaboratore e una squadra discreta. Rizzetta è un imprenditore ed è arrivato a me attraverso persone che mi conoscevano, è una persona con un profilo basso nel modo di fare dotato di grande umiltà. Con lui è nato un bel rapporto, di grande fiducia; dicevo che non volevo tornare nel calcio ma aspettavo un progetto serio. Si sono incontrati bene con Pulcinelli, Rizzetta appena ha saputo che l’Ascoli è il quarto club più antico d’Italia è rimasto entusiasta. Si sono superati tutti gli ostacoli e si conclusa l’operazione. Non mi occuperò di mercato internazionale, al massimo sarò di supporto. Puntiamo ad una internazionalizzazione del brand Ascoli Calcio, siamo apparsi anche sulla rivista Forbes, una cosa rara per un club di Serie B. Ho visto le partite dell’Ascoli sapendo della trattativa in corso, è una buona squadra costruita con delle idee ed impreziosita dall’arrivo di Iliev: il suo gol contro l’Italia ha fatto parlare dell’Ascoli. C’è sintonia nella squadra con un capitano che fa il capitano, so che si occupa dei compagni quando hanno dei problemi. E’ una squadra che ci aspettiamo stia nella parte sinistra della classifica, cosa che penso possa accadere, dipenderà anche dall’inserimento dei nuovi arrivati”.


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