ASCOLI PICENO – Di seguito un comunicato stampa con il quale il presidente di Italia Nostra sezione di Ascoli, Gaetano Rinaldi, fa un appello ai cittadini per la salvaguardia della Chiesa di Vitavello.

E’ veramente sconcertante contatare che dopo tanti sforzi, pur nella presenza nella nostra città di un numero impressionante di edifici di valore in condizione di abbandono o utilizzati in maniera incongrua e sovente inaccettabile, non se ne sia trovato uno da destinare alla esposizione delle opere, dedicate all’immagine dell’Arcangelo Michele e alla Lotta tra il bene e il male e tra il Mondo della Luce e quello delle tenebre, che primari artisti sarebbero disposti a realizzare e donare per avviare  una raccolta fondi, coordinata dal pittore ascolano Augusto Piccioni, da utilizzare per il completo recupero della preziosa Chiesetta di Vitavello, ricca di splendidi resti di affreschi, tra cui quello dedicato all’immagine giovanile dell’Arcangelo, cui la chiesa è dedicata.

Eppure le opere entrerebbero nella piena disponibilità del proprietario dell’edificio utilizzato per l’esposizione, purchè venga assicurato l’accesso del pubblico nelle modalità da convenire con l’Associazione Italia Nostra,  che tra l’altro contribuirebbe gratuitamente con i propri associati a consentirne l’apertura.

Invece dopo anni di ricerche, sollecitazioni, impegno, nessuna risposta è venuta e così una delle poche chiese delle aree interne del Centro Italia che, non si sa per quale miracolo, è rimasta ancora in piedi conservando le testimonianze della forma di civiltà, rappresentata dal numero enorme di edifici arricchiti dalla presenza di pareti integrità, per ricordare di quanta altra bellezza ci siamo privati per la nostra insipienza e noncuranza.

Eppure non corso delle ripetute ricerche avevamo individuato la possibilità che potesse esserci un esito  positivo. Infatti il parroco della Cattedrale di Ascoli l’illuminato Don Angelo Ciancotti aveva assicurato il suo fattivo impegno per risolvere il problema. Purtroppo un male incurabile non ha consentito che il suo impegno potesse concretizzarsi. Così siamo di nuovo nel pieno di un deserto senza che all’orizzonte appaia un’oasi che ci offra un minimo di speranza.

Non ci resta, ora, che rivolgere un caldo Appello a tutte le persone sensibili, e di certo ce ne sono tante nella città e nel territorio, perché segnalino la loro disponibilità a far parte di un Gruppo, anche di pressione, ma principalmente di ricerca della soluzione del problema.

L’invito è aperto a tutti, sia che siano iscritti all’Associazione, sia che non lo siano : purché siano dotati di passione, di amore per le nostre memorie storiche e desiderosi di vedere valorizzate le nostre risorse  per salvarle dall’abbandono e dall’incuria.

Insieme potremo individuare le soluzioni migliori, creare una forza d’urto adeguata per sollecitare chi può a mostrare la propria disponibilità e sensibilità, per superare gli ostacoli e mostrare concretamente che “quando si vuole si può fare”.

Basterà segnalare la propria disponibilità o inviare un e.mail all’indirizzo [email protected] o telefonando al numero 3338906957.

Se anche questo tentativo fallirà, ci metteremo l’animo in pace e aspetteremo che anche la Chiesa di Vitavello rimanga nella condizione di abbandono e col tempo faccia la fine ingloriosa delle tante altre Chiese di cui sono rimaste solo cumuli di macerie e forse un flebile impalpabile ricordo.

 


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.