ASCOLI PICENO – Finisce 2-2 CrotoneAscoli con in bianconeri che vanno sotto 2-0 per la doppietta all’8′ ed al 20′ di Canestrelli, poi espulso al 54′, con entrambi le reti subite da calcio piazzato; Dionisi accorcia le distanze al 26′ e Bidaoui regala il pareggio nell’ultimo minuto di recepuro del secondo tempo.

“Sarebbe stata una grande beffa non raggiungere il pareggio – le parole a fine match di mister Sottil – i ragazzi hanno fatto una grande gara contro una squadra forte che l’anno scorso giocava in Serie A, sapevamo fosse uno stadio difficile ma abbiamo fatto bene per 100 minuti. I ragazzi sono stati sempre in partita giocando bene a calcio creando tanto, sarebbe stato difficile digerire una sconfitta. I calci piazzati non devono diventare un assillo ma siamo consapevoli che dobbiamo crescere in termini di attenzione e di mestiere, le marcature sono duelli e dobbiamo stare più attenti. Voglio comunque fare i complimenti ai ragazzi perché recuperare un risultato del genere in questo stadio non era affatto semplice. Bidaoui migliore in campo? E’ in una condizione spaventosa, l’abbiamo voluto fortemente lo scorso anno, ha fatto il ritiro ed ha continuità, ha capacità nell’uno contro uno e grande resistenza: sono contento che stia giocando su questi livelli. Iliev? E’ un ottimo calciatore, oggi riparte per rispondere alla chiamata della nazionale; è un po’ indietro nell’adattamento al ritmo del nostro campionato; mi spiace non averlo a disposizione nelle soste, è un po’ indietro nella condizione fisica ma ha dato il suo contributo”.

“Sui calci piazzati il problema è di concentrazione – continua l’allenatore dell’Ascoli – La palla è ferma e noi marchiamo a uomo, con due o tre uomini a cercare la palla; c’è da fare i duelli e da farli bene, ultimamente li stiamo subendo e questa è l’unica cosa che non mi piace e su cui va invertita la rotta. Per il resto stiamo facendo bene e siamo cresciuti, sia sul palleggio che sulla lettura della partita. I ragazzi sanno che considero tutti e sono tutti potenziali titolari, ovviamente devo fare delle scelte; oggi chi è entrato ha cambiato assolutamente la partita. Questa voglia fino all’ultimo di vincere è il mio metodo, è semplice ma molto chiaro e ci permette di essere competitivi su tutti i campi. Ho sperato di ribaltare il match, è stato importantissimo il gol di Dionisi; loro sono rimasti in 10 ma in quell’occasione Bidaoui era praticamente in porta. Più passa il tempo più mentalmente diventa difficile, siamo stati bravi ad andare da una parte all’altra conquistando molti corner ed alla fine siamo stati premiati. Parlo sempre del collettivo e poco dei singoli ma voglio fare i complimenti a Danilo Quaranta, lo scorso anno era ai margini e poi è stato tra i protagonisti di qualcosa di straordinario, sia io che i compagni contiamo su di lui. Si è fatto trovare pronto e questo è il modo di dimostrare quanto questo gruppo ci tenga a fare bene”.

“Sulla palla giocata da Eramo in profondità – dichiara Federico Dionisi – ho avuto la percezione che il portiere mi stesse uscendo incontro e, di istinto, ho avuto l’intuizione di mettergliela sopra; sono contento per il 2-1 che è stato motivo di rilancio, dopo una partenza in cui avevamo subìto gol su palla inattiva. Oggi abbiamo raccolto un punto su un campo difficile. Ho avuto un problema al flessore e, per eccesso di generosità, sono rimasto in campo, ma, quando ho visto che andavo in difficoltà, ho chiesto il cambio perché sapevo che chi sarebbe subentrato avrebbe dato il 100%, così come effettivamente è stato. Dobbiamo migliorare su alcuni aspetti, come le palle inattive, oggi siamo stati bravi a crederci fino alla fine, abbiamo dato dimostrazione di spirito di squadra e voglia di non arrendersi”


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