ASCOLIPICENO- Alla luce dell’accordo fatto con la Saba dal Comune di Ascoli nei giorni la minoranza ha detto la sua, esprimendo il loro punto di vista ed alcune preoccupazioni anche in prospettiva per la città delle Cento Torri.

Di seguito le affermazioni fatte il 27 novembre in conferenza stampa al Bar Centrale di Ascoli da Francesco Ameli, Pietro Frenquellucci e Angelo Procaccini (Pd), Massimo Tamburri (Movimento 5 Stelle), Massimo Speri ed Emidio Nardini (Ascolto& Partecipazione).

“Il 2 dicembre andrà in discussione in consiglio comunale la proposta di accordo con la Saba, fatta dall’amministrazione. L’accordo è storico perchè a pagare continueranno ad essere sempre gli ascolani. La storia si ripete, il sindaco riesce ad aumentare 800 nuovi posti a pagamento nella città. Oltre alla zona di Campo Parignano che era già nell’aria, dato che è da Castelli che si voleva fare questo ed è stata quindi perpetuata la sua azione, ci sono altri 166 nuovi posti blu nella città nati dal nulla come regalo di Natale, che verranno dati alla concessionaria in maniera gratuita e questo per noi è grave. Mentre su tutti gli altri posti blu il comune incassa un canone per ogni posto, questa volta il Comune regala al privato, in questo caso la Saba, i posti per arrivare ad un accordo e per garantirgli i propri interessi e ricavi. L’accordo va a garantire l’interesse del privato. Siamo contenti che si passi a un’euro ma non può essere questa la soluzione se ci sono aumenti per i cittadini. È grave che il tutto venga venduto come la grande rivoluzione, che non è. Sulle spalle dei cittadini continuano a grave ulteriori spese ed è un accordo capestro, che è stato finalizzato dal sindaco Fioravanti”.

“Abbiamo imparato a capire che quando Fioravanti parte con alcune frasi c’è la fregatura, come: ‘Noi amiamo Ascoli’, ‘L’accordo è storico’, ‘Chi è contro è contro Ascoli’. È del 2014 che abbiamo chiesto un approccio più duro con Saba, ad esempio con un avvocato aggressivo. Noi non eravamo presenti alla trattativa. “é stato chiesto il massimo?” Francamente è impossibile a dirsi, noi non ci fidiamo sull’indipendenza del sindaco, anche guardando altri settori come per esempio quello dei rifiuti dove il sindaco asseconda gli interessi dei privati”.

“In commissione il sindaco si rifiuta di rispondere. Ho notato inoltre una sudditanza dei nostri consiglieri ed assessori nei confronti della Saba, l’approccio alla trattativa è stato timoroso. Comunque nell’accordo per fortuna c’è la possibilità di revisione ogni due anni. Il sindaco in commissione non mi è sembrato preparato sui termini dell’accordo. Quant’è il debito? Da dove escono le cifre se non sono scritte sui bilanci? C’è da chiedersi: questa è stata una trattativa vantaggiosa per la città? Sarebbe stato opportuno rendere la cittadinanza partecipe, essendo questo un accordo così importante per il futuro della città stessa. I risultati sono quelli che vediamo, Campo Parignano soffrirà e diventarà lo sfogo e pagherà, mentre il centro verrà sgravato in parte, ma credo che bisogni tener conto di una visione unitaria e divide su tutti. I parcheggi vanno trattati assieme al contesto generale”.

“Campo Parignano pare sia nell’accordo già del 2002. C’è mancanza di chiarezza e di progettualità. Il sindaco si appropria dell’accordo, che riguarda il comune e lo fa prima del consiglio, scavalcandolo, è un fatto gravissimo! Non ascolta nemmeno i suoi, figuriamoci quelli dell’opposizione ed i cittadini. Così è una delegittimazione, lui si è intestato l’accordo già fatto. Fioravanti ha dato seguito agli accordi con la Saba per avere la possibilità di riscatto dei parcheggi, senza dirci che è intenzionato a volerla o se è una possibilità per la città o per un nuovo privato. Questa è la domanda a cui Fioravanti deve rispondere al prossimo consiglio”.

“Siamo convinti che alla fine la Saba ci avrà nuovamente guadagnato. L’investimento sui parcheggi mi preoccupa, se non c’è gestione. Mentre continua impoverimento di Ascoli. Il sindaco cerca le soluzioni e noi abbiamo proposto che con la vendita della Piceno Gas si riacquistassero i parcheggi ed invece che fine hanno fatto i soldi della vendita di Piceno Gas e di Ascoli servizi comunali? Che fine faranno la vendita di Ascoli Reti Gas? Saranno usate per acquistare i parcheggi?”.

 


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