AMANDOLA – Di seguito una nota inviata e giunta in redazione il 29 novembre dalla Regione Marche.
“Mancano alcuni certificati di collaudo, pertanto l’Area Vasta 4 non può approvare il comodato d’uso per lo stabile destinato alla Medicina in Piazza Pertini ad Amandola”: questa in sintesi la motivazione per cui l’immobile, praticamente ultimato quasi un anno fa, non viene ancora utilizzato.
Il direttore dell’Area Vasta 4 Roberto Grinta, lo aveva comunicato tramite lettera al sindaco del comune Adolfo Marinangeli già lo scorso 13 agosto.
In pratica la struttura, composta da due ali, è stata realizzata con i fondi, della Protezione Civile, che ammontano a due milioni e mezzo di euro, integrati da ulteriori risorse. Lo stabile è stato costruito da due diverse imprese e sono pendenti contenziosi davanti alla magistratura.
Solo se verranno sanate le seguenti gravi lacune e carenze la Regione e Asur potranno decidere di prendere in comodato d’uso l’immobile, del quale tra l’altro si sente la necessità per servire le aree interne colpite dal sisma.
Allo stato attuale, la condizione è la seguente:
– Il collaudo all’impianto elettrico e idrico sono solo parziali
– la climatizzazione non è collaudata
– il contenzioso con la prima ditta appaltatrice che resta da sanare.
Inoltre manca:
– la certificazione antincendio
– l’inventario e i manuali dell’impianto tecnologico
– il collaudo degli impianti di: climatizzazione, rilevazione fumi, antenna TV, acqua calda sanitaria e gruppo elettrogeno.
2Sono molto dispiaciuto – ha detto l’Assessore Filippo Saltamartini – che si attribuisca alle altre Istituzioni, come la Regione e l’Asur, la cerenza oggettiva di requisiti fondamentali per una struttura sanitaria specie in una condizione emergenziale come quella che stiamo vivendo”.
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