CASTELRAIMONDO – “Pesaro? Vicino a Tavullia”. “Siamo stati sfortunati ai rigori, ma abbiamo ancora possibilità di andare ai Mondiali di calcio”.  “Mai arrendersi sperare sempre”.

Sono tre “perle” regalate da mamma Rossi, Roberto Mancini e Gianmarco Tamberi, alla platea della Giornata delle Marche presso il . Hanno ricevuto dai presidenti del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e della Regione Francesco Acquaroli i tre premi previsti dalla manifestazione.

Il commissario tecnico della Nazionale il “Picchio d’Oro”, il campione olimpico Tokyo 2020 di salto in alto Tamberi il “Premio del presidente della Regione”, il pluricampione di motociclismo Valentino Rossi il “Premio speciale” alla carriera, ritirato da mamma Stefania Palma. Valentino ha inviato un video messaggio di riconoscimento dichiarandosi “onorato di ricevere questo premio alla carriera dalla Regione Marche”. La signora Stefania si è mostrata “felice di diventare nonna, perché le amiche avevano già le nipotine e io no”. Parlando della carriera di Valentino ha detto che “non pensavo di viverla all’insegna di tanti successi. È stato un periodo lunghissimo dove comunque Valentino si è sempre impegnato e ha sempre lavorato con costanza e passione. Ha portato visibilità a Tavullia, prima paese sconosciuto e oggi di grande visibilità anche per altri centri maggiori”. Alla domanda se avesse, come mamma, mai detto a Valentino: “Vai piano”, ha risposto: “No. Ho sempre avuto tantissima fiducia e quella è la chiave importante per un genitore, anche se quello di Valentino è uno sportivo impegnativo. Abbiamo sempre frequentato la moto e Valentino ci ha sempre seguito bravo bravo, birichino birichino ma è sempre stato con noi”.

Per Roberto Mancini il Picchio d’Oro “è un grande onore che mi conferisce la mia regione che ho lasciato tanti anni fa, quando ero giovanissimo, ma con la quale ho sempre avuto un grande legame”. La qualificazione ai Mondiali è ancora possibile e la fama non ha cambiato la vita normale del Ct, contrariamente a tanti altri personaggi di successo: “I marchigiani sono fatti così”, la sua risposta a precisa domanda.

Accolto da un “grazie di aver fatto un salto a Castelraimondo”, Gianmarco Tamberi ha parlato degli ultimi cinque anni vissuti dopo l’incidente sulla pedana di Montecarlo e del trionfo alle Olimpiadi di Tokyo: “Sono stati anni molto difficili, dopo l’infortunio terribile del 2016 ho avuto tanta paura di non poter tornare a una vita sportiva normale, ma alla fine, da buon marchigiano, c’ho creduto fino in fondo ed è successo una cosa che mi sembra quasi un miracolo. Ancora faccio fatica a realizzarla”. Alla domanda se avrebbe condiviso la medaglia d’oro con un altro atleta ha risposto: “Probabilmente no, con Mutaz Essa Barshim siamo amici da tanto tempo. Entrambi abbiamo passato questo brutto infortunio, entrambi abbiamo sognato quel momento. Ci siamo trovati l’uno di fronte all’altro. Ci siamo guardati negli occhi e, da buoni amici, abbiamo detto perché dobbiamo far uscire uno dei due da questa pedana piangendo, quando possiamo uscire entrambi con lacrime di gioia”. Molte persone terremotate stanno ancora vivendo nella sofferenza e nell’angoscia per il proprio futuro. Tamberi si è rivolto a loro spronandole ad avere “speranza piuttosto che arrendersi. Continuate a sognare, come me, anche se rimaniamo soli. È bello avere speranza piuttosto che arrendersi. Spero che vi arrivi nel cuore questo messaggio”. Presenti anche le Sottosegretarie di Stato, Valentina Vezzali e Rossella Accoto.

A suggellare l’importanza dell’evento, è stata la presenza del presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, la quale ha partecipato alla celebrazione ufficiale questa mattina, al Lanciano Forum di Casteraimondo.

“Siamo onorati – ha dichiarato il presidente della Giunta regionale, Francesco Acquaroli, salutando la platea degli ospiti – di accogliere il presidente Casellati in visita nei nostri territori. Più in particolare, abbiamo deciso di organizzare quest’anno la Giornata delle Marche nella zona del cratere sismico per dare un segnale importante di rilancio e di ripartenza”.

“Celebrare i marchigiani vincenti – continua Acquaroli – significa inoltre fare emergere e dare voce a quei valori di cui essi si sono fatti portatori e che con sacrificio e coraggio e un forte senso di attaccamento, dopo aver affrontato un lungo periodo di difficoltà, dovuto prima al sisma e poi alla pandemia, stanno rispondendo con impegno e determinazione, contribuendo anche al rilancio del nostro territorio”.

Ma ciò che riesce a sublimare lo sforzo, il sacrificio e la passione, riuscendo a stringere tutta la comunità in un grande, immenso, simbolico abbraccio è lo sport. Per questo alla Giornata delle Marche il tributo è andato agli sportivi vittoriosi durante il 2021.

L’evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Castelraimondo, è stato realizzato in presenza, nel rispetto delle normative Covid e trasmessa anche in streaming e in collegamento con le associazioni dei marchigiani nel mondo. La cerimonia è stata condotta dalla campionessa di scherma Elisa di Francisca e da Andrea Carloni. Dopo l’intervento del presidente del Senato Casellati, è seguito quello di Valentina Vezzali, in veste di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport. Quindi i saluti del sindaco di Castelraimondo, Patrizio Leonelli, e del presidente del Consiglio regionale, Dino Latini. Era presente anche il sottosegretario al ministero del Lavoro e Politiche sociali Rossella Accoto.

Nel programma, si sono succeduti i saluti del presidente delle Associazioni dei Marchigiani in Brasile, Luca Silvi, e i collegamenti intercontinentali con i rappresentanti delle Associazioni dei Marchigiani nel Mondo, dalle sedi di New York, Montréal, Rosario, Bruxelles, Adelaide.

Il “Picchio d’oro 2021”, quest’anno un’opera realizzata dallo scultore Franco Fontanella, è stato assegnato a Roberto Mancini, ct della Nazionale di calcio italiana. Per l’occasione, sono state proiettate in anteprima le immagini di alcuni spot della prossima campagna promozionale 2022 della Regione Marche di cui Mancini sarà sempre il testimonial. Il secondo riconoscimento: il Premio Presidente della Regione Marche, una scultura dell’artista fidardense Renzo Romagnoli, è stato assegnato a Gianmarco Tamberi, vincitore dell’oro olimpico a Tokyo nel salto in alto, e il Premio speciale alla carriera del Presidente della Regione al pluricampione mondiale di motociclismo, Valentino Rossi, che non è potuto essere presente ma ha inviato un videomessaggio e ha delegato sua madre, Stefania Palma, a ritirare il premio, anch’esso una scultura di Renzo Romagnoli.

Sono stati inoltre premiati, in collaborazione con il Coni Marche – presente il presidente regionale Fabio Luna – tutti gli atleti olimpionici e paralimpici che hanno partecipato alle Olimpiadi di Tokyo 2020. A ritirare i riconoscimenti a Castelraimondo: Davide Mazzanti, allenatore della squadra di volley femminile; Milena Baldassarri, ginnastica ritmica; Simone Sabbioni 4×100 mista misti; Ilaria Cacciamani della Nazionale di softball; Tommaso Marini, fioretto a squadre; Albino Massaccesi, AD e vice presidente Lube e Lega Volley ha ritirato il premio per conto di Osmany Juantorena, Simone Anzani, Jiri Kovar e Ivan Zaytsev.

Premiati ma non presenti per impegni sportivi: le fiorettiste Alice Volpi e Beatrice Monaco; inoltre, Martina Centofanti (ginnastica ritmica), Achille Polonara e Alessandro Pajola (basket), Stefano Di Cola (4×200), Camila Giorgi (tennis).

Gli atleti paralimpici premiati sono stati: Assunta Legnante (lancio del disco e getto del peso); Giorgio Farroni (argento nella cronometro, 7° classificato su strada); Dieng Ndiaga “Cenga” (1500 e 400 metri); Maurizio Zamponi, unico arbitro italiano alle Paralimpiadi; Federica Sileoni, amazzone.


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