ASCOLI PICENO – Di seguito una nota stampa, giunta in redazione nei giorni scorsi, dalle organizzazioni sindacali dei sanitari piceni.

In data 30 dicembre 2021, presso la Prefettura di Ascoli Piceno, si è esperita la procedura di raffreddamento e di conciliazione delle controversie tra le Rappresentanze Sindacali FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, FIALS, NURSIND e RSU e l’Asur Marche, in merito alle gravi criticità emerse in sede di contrattazione del salario accessorio dei dipendenti dell’AV5.

All’apertura del confronto, come Parte Sindacale abbiamo ampiamente esposto le ragioni che ci hanno portato a proclamare lo stato di agitazione dei lavoratori dell’AV5, quali la sperequazione dei fondi contrattuali, lo splafonamento del fondo del disagio e le gravi inadempienze di Asur che, a distanza di più di tre anni dalla sottoscrizione del vigente ccnl, non riconosce ancora alcuni istituti contrattualmente previsti. Tutte criticità che già svariate volte abbiamo portato all’attenzione di Asur e per le quali abbiamo dato luogo, nelle settimane scorse, ai presidi presso i due ospedali di Ascoli e San Benedetto.

A fronte di tutto ciò Asur, pur riconoscendo la bontà delle nostre rivendicazioni ed ammettendo l’iniquità della distribuzione delle risorse tra le varie Aree Vaste e tra gli Enti del Sistema Sanitario Regionale, ha dichiarato di non poter in alcun modo intervenire nel merito della questione dei fondi poiché tale facoltà sarebbe esclusivamente in capo alla Regione Marche.

Di fronte a tali enunciazioni, non condivisibili dal nostro punto di vista, abbiamo ritenuto che non ci fossero le condizioni per considerare come positivamente esperito il tentativo di conciliazione e abbiamo pertanto confermato lo stato di agitazione dei dipendenti dell’Area Vasta 5 annunciando ulteriori plateali azioni di protesta, a partire dal mese di gennaio 2022.


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