ASCOLI PICENO – Artigianato e piccole imprese in crescita nelle ultime settimane del 2021. È quanto emerge dall’Osservatorio lavoro Cna curato dal Centro studi della Confederazione, che per il mese di novembre registra un incremento pari allo 0,6% sul mese precedente.

Dal punto di vista tendenziale, però, i dati assumono proporzioni ben più significative se confrontati a quelli di 12 mesi prima, con un aumento complessivo del 2,7% rispetto al novembre 2020.

Un vero e proprio balzo in avanti messo in atto nell’ambito di una costante risalita che, mese dopo mese, vede le imprese artigiane recuperare gradualmente terreno sia a livello nazionale che nel Piceno, nel tentativo di lasciarsi al più presto alle spalle le criticità connesse all’emergenza sanitaria e alle restrizioni imposte a partire dal 2020 per contenere la diffusione dei contagi.

In quest’ottica, un ruolo chiave in questo novembre di ripresa è stato svolto da un lato dall’impennata di assunzioni – la terza più alta dell’anno in termini relativi, con un 51% in più rispetto al novembre 2020 – e dall’altro dall’aumento del 37% delle cessazioni nello stesso periodo di riferimento, a conferma di come il sistema produttivo delle piccole realtà imprenditoriali abbia retto l’urto della pandemia, tornando finalmente a guardare con fiducia al futuro.

Un trend positivo che le opportunità rappresentate dal Pnrr, se sfruttate al meglio, non potranno che alimentare, anche sul territorio.

“Oltre a rappresentare imperdibili occasioni di riqualificazione urbana, in particolare per le comunità delle aree interne – dichiara Arianna Trillini, presidente della Cna di Ascoli – i fondi messi a disposizione a partire dalle prossime settimane potranno dare nuova linfa al tessuto socio-economico del Piceno. Parliamo di risorse di ampia portata, che potranno fungere da autentico volano per la ripresa consentendo alle nostre imprese di mettere in campo la loro professionalità per il bene di tutto il territorio”.

Un’impressione confermata anche dai bandi già pubblicati dal Ministero della Cultura e dell’Istruzione, che attraverso la realizzazione di scuole sicure e inclusive, la rigenerazione culturale dei piccoli borghi, la riduzione dei consumi energetici e la valorizzazione della pratica sportiva e del patrimonio locale attiveranno inevitabilmente delle inedite e interessanti dinamiche occupazionali, con l’opportunità per chi fa impresa di contribuire attivamente alla ripartenza generando al tempo stesso nuovi posti di lavoro.

“Un traguardo ambizioso, ma che potremo raggiungere solo agendo in maniera sistemica, elaborando una strategia comune in grado di valorizzare i punti di forza del territorio –  sostiene Francesco Balloni, direttore della Cna Picena – Per non rimpiangere le opportunità del prossimo futuro sarà indispensabile che enti locali, progettisti, imprese e rappresentanti di categoria mettano in campo una progettualità condivisa e sostenibile, un obiettivo che la Cna di Ascoli sta cercando di raggiungere promovendo una serie di incontri tra tutte le parti coinvolte in quello che dovrà rappresentare un punto di svolta per il territorio”.


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